giovedì, Luglio 17, 2025 Anno XXI


Con il No alle olimpiadi, sembra che debbano svanire i sogni di costruire altri stadi. Come è possibile che un club di dilettanti come lo United of Manchester, fondato nel 2005, abbia già visto approvato il progetto del nuovo stadio, e lo stesso sarà pronto dalla stagione 2012-2013? Si tratta di un piccolo gioiello definito un “Community Stadium Facility”, una struttura che non solo ospiterà le partite della squadra e la sede del club ma sarà un punto di riferimento per i tifosi ed una risorsa per gli abitanti della zona, con spazi utilizzabili per attività educative e ricreative ma anche capaci di generare introiti a sostegno del club e della comunità. E qui si attende una legge, i soldi dalle Olimpiadi e quei pochi che ci hanno provato a fare lo stadio, (Udinese soprattutto) vengono stoppati dalla burocrazia…

La legge sugli stadi, come noto, giace da anni alla Camera: il relatore Barbaro era ottimista ma non è stato fatto un passo avanti. La Juve lo stadio se l’è fatto per conto suo. Il Credito Sportivo è pericolosamente commissariato da Bankitalia, e il Coni ha fatto presente le sue preoccupazioni: in novembre sembrava che alla presidenza dovesse andare Franco Carraro, ma la sua candidatura non è ancora tramontata.

Di sicuro sono fermi i progetti per gli stadi di Cagliari, Udine, Palermo, eccetera. E il no olimpico mette nei guai seri anche Roma e Lazio: sì, perché nel piano era prevista una spesa non sono per rimodernare l’Olimpico (già a norma Uefa) ma anche per nuovi impianti a Roma e in Italia. Circa 100 milioni di euro, oltre a 35 per il Flaminio. Che succederà adesso? Che faranno Roma e Lazio? Gli americani sembrano un po’ disamorati e hanno capito forse che fare un nuovo stadio in Italia è un’impresa ciclopica, o quasi. Tra l’altro, la società ora dovrà fare un nuovo aumento di capitale. C’è l’accordo con il Coni di restare all’Olimpico almeno sino al 2015, poi si vedrà: ma del nuovo impianto (dove, poi?) della Roma si parla sempre meno. Lotito invece è molto combattivo e non si arrende di sicuro: lo stadio della Lazio è fra i suoi sogni, anche se adesso è molto impegnato a Salerno e sta guardando anche con attenzione al Pergocrema e al Bolzano (lì forse c’è la possibilità di fare un impianto con centri commerciali, eccetera).

spycalcio

nella foto il progetto del nuovo stadio dell’FCUM interamente pagato dai soci, ovvero i tifosi.

Per Corederoma
Paolo Nasuto