Lo stadio Sant’Elia di Cagliari questa volta rischia di chiudere seriamente. Dopo anni di deroghe, l’impianto che ospita le partite del Cagliari è stato dichiarato inagibile sino al completamento di lavori di manutenzione, mai fatti e ormai non più procrastinabili. L’Ansa rende noto che la decisione è stata presa oggi dalla Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo che si è riunita in Prefettura con le forze dell’ordine.

[Fonte: Sportpeople]

Il calcio italiano “mille proroghe” sembra ormai giunto al capolinea. Siamo curiosi di vedere dove saranno in grado di arrivare i suoi padroni accollandosi in proprietà gli stadi. È stato bello il “capitalismo” dorato di questi anni, anni in cui hanno privatizzato le rendite e messo a spesa collettiva manutenzione degli stadi ed altre perdite, coperte con contributi dei Comuni o della politica, tenuta per le palle dai Presidenti in un mutuo ed infinito gioco di connivenze e ricatti. Tutte queste certezze, al contrario dell’opinione pubblica che sbandiera gli stadi di proprietà come soluzione alla rinascita del calcio nostrano, non è che riusciamo ad avercele…

Per Corederoma
Paolo Nasuto