Categorie FaceBookScritto da Paolo Nasutolunedì, 2 Gennaio alle ore 01:53
Ancora una iniziativa lodevole degli ultras che continuano a dimostrare una sensibilità non comune nei confronti di chi soffre ed in particolare della popolazione alluvionata di Saponara, colpita dalla terribile sciagura naturale, lo scorso 22 novembre. Dopo i tifosi della Cavese stavolta sono stati gli ultrà Messinesi, insieme ai loro “fratelli” di Avellino ad effettuare una raccolta fondi.
Il denaro raccolto è stato devoluto alle due famiglie che hanno subìto i gravi lutti ed è stato consegnato al compagno della mamma del piccolo Luca Vinci, di 7 anni, ed alla signora Valla che ha perso il marito Luigi di 55 anni, ed il figlio Giuseppe di 28 anni. Dopo le derrate alimentari consegnate lo scorso 10 dicembre, oggi gli ultrà hanno dimostrato che spesso i luoghi comuni sul loro conto si sprecano. Loro non sono ricchi, ma hanno raccolto una somma di tutto rispetto, dimostrando che con l’amore e la forza di volontà possono smuovere le montagne.
Le tifoserie di Messina ed Avellino, unite da decenni da una storica amicizia, ed in occasione delle festività natalizie hanno deciso di effettuare questo grande gesto d’amore, direttamente a chi in questo momento ha bisogno, senza ricorrere ad intermediari. I ragazzi di Avellino hanno coinvolto tutta la cittadinanza che si è subito manifestata sensibile all’iniziativa. I gruppi organizzati della Curva Sud di Messina hanno fatto una raccolta tra i propri soci. Ancora una volta, dopo l’iniziativa di qualche settimana fa da parte dei tifosi della Cavese, il mondo ultras si è dimostrato maturo, sensibile e solidale, nei confronti di chi in questo momento ha perso quasi tutto. Grazie ragazzi!
Questo è un paese strano. I calciatori, che sono ragazzi che hanno tutto dalla vita, ovvero oltre i soldi il fatto di essere amati ed idolatrati, si vendono le partite sputando in faccia alla gente che li sostiene. Gli ultras, da sempre considerati la feccia della società, repressi come nemmeno i peggiori delinquenti, sono quelli che poi vanno a portare solidarietà ed aiuti concreti alle popolazioni che ne hanno bisogno.
E’ un paese strano, è un paese di merda. E’ un paese che deve cambiare testa perchè tanto se sperano di averci come vogliono loro… hanno perso in partenza!