Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke giovedì, 24 Novembre alle ore 11:26
da Gazzetta dello Sport – romanews.eu In una intervista rilasciata all’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, Osvaldo si racconta. Gli da fastidio essere definito come un ‘tronista’: «Ho visto quella trasmissione («Uomini e donne», ndr). Io non ci andrei mai. Mica sono un metrosexual (maschio etero che ha cura ossessiva del proprio aspetto, ndr). Guardi, ho peli dappertutto e non ci penso proprio a togliermeli. Sto attento al vestire perché sono un uomo pubblico, ma se fosse per me andrei in giro conciato molto peggio, anche se poi mi dicono che assomiglio a Johnny Depp. Magari…».
PASSATO E FUTURO – Osvaldo deve molto a due allenatori: «Pochettino (all’Espanyol) per la fiducia, e Zeman (al Lecce) per i movimenti offensivi. Lui e Luis Enrique si somigliano: cercano sempre il gol». Altre squadre in Italia prima di arrivare a Roma: Bergamo, Lecce, Bologna e Firenze.«A Bergamo sono stato poco; Lecce è una città bellissima, che mi ha dato tanto. Firenze è spettacolare, unica. Mi dispiace di avere sbagliato atteggiamento quando sono andato via. A Bologna non mi sono trovato bene, ma è perché in campo stavo male. Con Colomba non c’era feeling». Se non avesse fatto il calciatore, cosa sarebbe diventato?«Ciò che vorrei fare dopo: il musicista. Studio chitarra e pianoforte, mi piacciono Pink Floyd e Rolling Stones. Non sono un amante del calcio, lo gioco e basta. Poi stacco la spina». Non si è mai pentito di essere venuto in Italia, però…«Appena arrivato a Bergamo, il 12 gennaio, a ritrovarmi solo e sotto la neve nel giorno del mio 20° compleanno mi veniva da piangere. Mi sarei ammazzato…». |
