martedì, Maggio 13, 2025 Anno XXI


Scoperta targa nell’area di servizio di Badia al Pino: «Mai più 11 novembre». A Roma dedicato un campo di bocce
fonte: www.ilmessaggero.it

«Gabriele è diventato il simbolo del tifo innocente, fatto con il cuore. Colpito all’improvviso inspiegabilmente da un comportamento aggressivo da censurare. Chiedere giustizia per lui è fondamentale per permettere ai giovani di credere nello sport pulito, per rifiutare la violenza negli stadi e in tutti gli altri contesti». Lo ha dichiarato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno nella ricorrenza della morte di Gabriele Sandri, il 26enne tifoso della Lazio ucciso da Luigi Spaccarotella l’11 novembre di 4 anni fa nella stazione di servizio Badia al Pino, vicino ad Arezzo. L’agente è stato condannato per questo a nove anni di reclusione. Oggi Roma lo ricorda e gli intitola un campo di bocce nella Pineta di Belsito, in via Parco della Vittoria.
«Il messaggio positivo – aggiunge il primo cittadino – è per i giovani che devono credere nello sport, nella famiglia e nella comunità. Gabriele era molto unito ai suoi parenti e amici, devono prenderlo come esempio. Costelleremo la città di ricordi che celebrino non solo Sandri ma che siano da stimolo e segno di speranza e di vitalità per i giovani di Roma».

“Mai più 11 novembre”, si legge nella targa inaugurata nel parcheggio dell’Autogrill Badia al Pino Est (Arezzo) per ricordare Gabriele Sandri. Oltre alla famiglia, presente al completo, tanti i tifosi in rappresentanza di Bari, Lazio, Sampdoria, Juventus, Inter, Milan, Fiorentina, Ancona, Cremonese e Arezzo. Presenti anche le autorità locali: il sindaco di Civitella (Arezzo) Ginetta Menchetti ha portato il saluto del comune nel cui territorio è Badia al Pino. Sul luogo dove Sandri venne colpito non sono mancati mai fiori e sciarpe dei supporter di tutte le squadre.

«Finalmente siamo qui per scoprire questa targa perché quello che è successo a Gabriele non accada mai più. Ci sono tantissimi ragazzi giunti da tutta Italia, di tutte le squadre. E’ il popolo di Gabriele: tutti uniti, senza colori né bandiere. Gabriele, come dicono in tutti gli stadi, è uno di noi. Questi ragazzi ci hanno sostenuto nel nostro percorso umano e giuridico; senza di loro non saremmo andati da nessuna parte», ha detto Giorgio Sandri, papà di Gabriele, intervenuto telefonicamente a Radio Ies dalla stazione di servizio di Badia al Pino.

«Roma Capitale non dimentica Gabriele Sandri e lo fa dedicandogli, a quattro anni dalla sua tragica scomparsa, un impianto sportivo di bocce nel suo quartiere e nel parco a lui intitolato», hanno dichiarano ieri, in una nota, il consigliere Pdl di Roma Capitale, Federico Guidi, e il delegato del sindaco allo Sport, Alessandro Cochi.

Il campo di bocce è nel parco a lui dedicato da Roma Capitale nel 2009, a pochi metri dalla scuola che frequentò da bambino. «Lo vogliamo ricordare – hanno spiegato Guidi e Cochi – nel modo migliore, creando una struttura pubblica a disposizione di tutti, che certamente rappresenterà un importante punto di aggregazione sociale dove poter esercitare una sana attività sportiva e in mezzo alla natura, elevando sport e socializzazione due aspetti molto presenti nella vita di Gabriele e che lo ricorderanno per sempre».

Per Corederoma
Paolo Nasuto