martedì, Maggio 06, 2025 Anno XXI


da romanews.eu

Attilio TesserAttilio Tesser ha parlato oggi in conferenza stampa prima del match con la Roma: “Novità negative non ce ne sono, gli infortunati sono i soliti più Dellafiore, che ha uno stiramento di primo grado. Stamattina non si è allenato Rigoni, ma dovrebbe recuperare. Tendenzialmente confermerò quasi la stessa formazione, con Morimoto al posto di Jeda. Pinardi è un po’ debilitato ma viene in panchina insieme a Garcia, che è l’ultimo difensore rimasto, Pesce, Radovanovic, Jeda ed uno tra Giorgi e Granoche, devo ancora scegliere. Per Ludi stiamo cercando di non arrivare all’operazione, ha miglioramenti minimali, spero che con la sosta recuperi qual cosina”.

SULLA ROMA – “Hanno uno schieramento ed un modo di giocare ben preciso e delineato, giocano un bel calcio. Fanno tantissimo possesso palla, hanno una mentalità più spagnola che italiana, ti fanno correre moltissimo e cercano la giocata negli ultimi metri. Detto questo, noi pensiamo a fare la nostra partita con le nostre caratteristiche, con una mentalità propositiva: dovremo fare una partita perfetta sotto l’aspetto della concentrazione. Abbiamo dimostrato di potercela giocare ovunque, senza dimenticare l’umiltà che deve distinguere questa squadra. Sarà fondamentale avere ancora l’affetto dei nostri tifosi che sono sempre stati numerosi allo stadio. Il loro incitamento è sempre presente, ed è indispensabile per la salvezza”.

SUL NOVARA
– “Siamo un po’ più tranquilli dopo due buoni pareggi. Abbiamo preparato qualcosa studiando la loro situazione tattica, domani vedremo se riusciremo a mettere tutto in pratica. Con l’Inter c’era stata una cornice estremamente bella, con il debutto in A in casa dopo 55 anni. Adesso il campionato è iniziato da un po’, ma la cornice resta la stessa e io spero che si possa ripetere l’impresa fatta con i nerazzurri. A lungo andare la serenità dell’ambiente può portare a grandi risultati. Per una società piccola, con tanta ambizione, tutte le componenti sono importanti. Da quando sono a Novara non ho mai fatto tabelle di punti, perché noi abbiamo un modo di pensare da domenica a domenica. La partita che conta è sempre quella che arriva, la prossima. L’unica volta che ho pensato a numeri e calcoli è stato a Natale dell’anno scorso quando, da primi in classifica, pensavo ai punti di vantaggio sulla settima per centrare i playoff”.