Categorie Newsletter Scritto da r. cdr mercoledì, 26 Luglio alle ore 08:00
Piero Sandulli è il cavallo di Troia (non parliamo della madre, non fraintendeteci) su cui si sono basate le speranze dei nuovi arroganti in un paese dove uno schieramento politico piazza Previti ministro dell’Interno e l’altro, per non essere da meno, propina Mastella.Cosa ci si può aspettare dalla “iustitia” ? Neanche la bailamme messa su dai media che invocavano la “vera giustizia” e “non le penalizzazioni a discapito dei tifosi” poteva scalfire l’impianto formato da magistrati abituati a combattere contro mafia e politica. I paladini vocianti sulla stampa e in video non si sono arresi: consapevoli del muro fatto di legge e di morale hanno cavalcato scientificamente l’opinione pubblica creando quell’humus fertile affinché i vermi potessero muoversi e germinare nel grado successivo di giudizio. Presto fatto, un colpo di spugna: Carraro un gentiluomo, Galliani un birichino; Moggi e Giraudo colpevoli semplicemente perchè da tempo presi a calci in culo dai padroni e quindi perseguibili. Lotito? Semi colpevole. La Lazio? Semi innocente. I Della Valle? Semi colpevoli più uno. La Fiorentina? Semi innocente meno uno. La sentenza? Un’ignobile cialtronata che consacra alla storia del calcio passata e futura questi esempi mirabolanti di sportività come un Lotito, che telefonicamente sghignazzava con i suoi accoliti per la malattia del presidente Sensi, come i Della Valle a cui sono bastate due partite perse e un posto al banchetto degli avvoltoi per entrare a fa parte in maniera sporca di quel sistema da abbattere secondo i loro roboanti iniziali e progressisti proclami. Strano: la juve resta in B. Noi l’avremmo mandata in Champions con il Milan a rappresentarci degnamente. Si può sperare in un calcio più pulito? In un paese più pulito soprattutto? Siamo molto scettici. I Della Valle ? Se fossero amanti del calcio tra la gamma delle calzature prodotte ci sarebbero stati gli scarpini con i tacchetti magari. Hanno l’arroganza di parlare in TV, dare del riconglionito a un uomo onesto come Guido Rossi perché sanno che sono impuniti (in un paese democratico che non meritano ad attenderli non ci sono più ragazzi col passamontagna che li aspettano sotto casa). Il messaggio è chiaro: In tutto questo schifo speriamo che non ceda la mano Rossi, e abbia la forza di scrivere delle regole per evitare che gentaccia come quella che abbiamo ora nello sport italiano non possa sguazzare e proliferare, e ci sia una parvenza di regolarità. PO POPPOPO POPO POOOOO ….. |
