Eccoci qua! Finalmente abbiamo deciso di partire. Partiamo per un viaggio che nessuno saprà come andrà finire. Siamo due ragazzi con tanta voglia di fare in questo mondo che sta andando a rotoli, quello del calcio.

Questa idea ci è venuta nel vedere le nostre storie confluire nello stesso modo: smettere di giocare a calcio. Guardandoci in faccia, ci siamo chiesti come è possibile far smettere di giocare due ragazzi di rispettivi 22 e 24 anni?

A questa domanda non abbiamo trovato una risposta, ma non sempre dobbiamo trovare una risposta, quindi abbiamo deciso di trovare un rimedio, e quale miglior rimedio che non cercare di fondare una squadra. Una squadra fondata sui giusti principi. In primis quello di GIOCARE a calcio, perchè il calcio è un gioco cioè:

“Applicarsi ad attività piacevoli per DIVERTIMENTO”

Questo principio ultimamente, sembra essere svanito nel niente, lasciando spazio al giro dei soldi. Molte testimonianze di ragazzi, dicono che vengono pagati i loro compagni di prima, seconda e terza categoria. Questa cosa non riesco a concepirla! Perchè dobbiamo pagare dei ragazzi per vincere? Pensando a pagare dei giocatori, passano in secondo piano certi determinanti fattori del calcio, come il creare il gruppo, cosa che a livello dilettantistico è inesistente. Questo forse è dovuto al fatto che, alla testa di questo sport, cioè la Serie A, ci insegnano a giocare solo per i soldi? I nuovi giocatori ci insegnano che preferiscono seguire i soldi che rimanere in una società che gli ha dato tanto per tanti anni, diventando così mercenari. Mercenari che “uccidono” le bandiere come Maldini, Totti, Del Piero e tanti altri che hanno dato tutto per quegl’unici colori che hanno indossato.
Un altro problema che si verifica è tutte le società dilettantistiche vogliono, lo stereotipo del giocatore, cioè quelli dai piedi buoni, quelli del Barcellona! Ma dovremmo pensare a ciò che facciamo soprattutto a questo livello, cioè è più utile (a parer mio) costruire una squadra completa, composta sia da ragazzi dai piedi buoni che da operai (intesi come lavoratori per la squadra, a parole semplici: ragazzi con tanta voglia di giocare per la squadra, ma dai piedi ruvidi) e soprattutto formare un GRUPPO.

Altro quesito che mi porgo è questo: come possiamo cambiare mentalità dei tifosi della Serie A, se non cambiamo la mentalità dei tifosi delle categorie inferiori?
Mi hanno sempre insegnato che se vogliamo cambiare una cosa, non dobbiamo partire dalla cima, ma dobbiamo partire dalle fondamenta e allora perchè predichiamo di togliere le barriere dagli stadi, quando a livello dilettantistico, se andiamo a vedere una partita sembriamo di andare in un carcere?
Per regola di FIGC ci deve essere il perimetro di gioco e tante altre limitazioni, perchè non proviamo a partire dalle fondamenta?!
Voglio concludere con questa domanda, perchè non voglio dilungarmi troppo in discorsi che potrebbero annoiarvi.

Grazie per aver avuto pazienza di leggere questo articolo.

F.C.D. Samminiatello

[Fonte: Dodicesimo Uomo]

Per Corederoma
Paolo Nasuto