Categorie Articoli by CdR Scritto da pollastro venerdì, 10 Ottobre alle ore 02:18
Quella alla fine della partita di Siena è una Roma a pezzi che rimedia l’ennesima sconfitta (e brutta figura annessa) in questo campionato e soprattutto continua a non dare segni di continuità nel risultato e nel gioco (ancora decisamente latitante). Paragoni con la sconfitta senese dello scorso anno e fondato pessimismo per Piggio NYC: “L’anno scorso perdemmo a siena 3 a 0. E fu una sconfitta brutta ma non preoccupante, perchè fu una battuta d’arresto di una squadra che non poteva girare sempre a mille. Quest’anno perdiamo 1 a 0, in nove, e si spera che questo sia il fondo. Perchè se prendi 0 punti in tre trasferte con Siena, Palermo, Genoa e non tocchi il fondo, allora è finita. E l’anno prossimo, senza Champions, neanche possiamo ricostruire. E’ davvero nera”. Rammarico anche in chiave classifica per Er secco: “Vi rendete conto che nonostante questo avvio penoso siamo a 6 punti dalla vetta. E oggi potevano essere 3”. Mantiene, sperando nel recupero di tutti gli effettivi della rosa, una invidiabile punta di ottimismo ^Mr-Drakula^: “Penso alla Roma dell’anno scorso e la ricordo come una squadra. Vedo quella di quest’anno e vedo un gruppo in totale confusione, tattica e mentale, senza palle e senza idee. Resto fiducioso. Soprattutto se rientrano tutti gli infortunati. Le altre, come dicevo, non stanno poi tanto meglio ma è certo che punti per strada ne abbiamo persi troppi e sono quei punti che poi alla fine di un campionato ti fanno venire il veleno agli occhi”. Da più parti è stata poi evidenziata la totale assenza di carattere. Comincia Carlito che sottolinea come “non vedere reazione sotto di un gol è davvero sconfortante. Perdere ci può sempre stare, ma senza creare un’azione, nè un tiro a Curci (ho detto Curci) e chiudere in nove penso sia il fondo”. Spesso concetto esposto successivamente anche da Fila 60: “LA ROMA E’ LA SQUADRA TECNICAMENTE MIGLIORE DEL CAMPIONATO MA E’ UNA SQUADRA SENZA PALLE ADESSO GUIDATA DA UN FILOSOFO NICHILISTA. Oggi avete visto la voja de pareggià, l’assalto, la voglia? NIENTE, TOCCHETTI E TOCCHETTI A DUE ALL’ORA”. Per Orazio Pennacchioni invece almeno fino al gol la squadra “non aveva giocato male. M’è sembrata una buona Roma. Poi Perrotta sbaja davanti alla porta… ma con chi te devi incazza’? A DDR gli ha detto male, che aveva superato Curci. Io penso che la prima cosa sono i giocatori che non devono farsi prendere dar nervosismo. Mexes sembra ritornato quello di alcuni anni fa, troppo nervoso”. Di conseguenza visto il risultato e l’andamento di questo primo mese e mezzo di stagione è ricominciato il dibattito sulle colpe di questo “disastro” e sulle eventuali soluzioni. A parere di Forumjulii il cambio di allenatore è da escludere: “Spalletti tocca tenerlo fino a fine anno sperando che limiti i danni… e ho i miei dubbi che lo faccia. La cosa che mi fa più incazzare è che la squadra non ci mette grinta e cattiveria”. Proprio sulla spaccatura squadra/allenatore torna a dire la sua Carlito che sottolinea che “a parte gli errori (di Spalletti, n.d.r.) il problema è che i giocatori non lo seguono più. La squadra dovrebbe essere molto più corta come abbiamo fatto con Ata e Reg perchè in questo momento non siamo una squadra, non abbiamo gioco e non corriamo. Oggi nel secondo tempo ho visto una squadra lunga che gioca per forza con i lanci e mancando la giocata come a Bordeaux la partita la perdi. Ma come può essere che questo sia quello che vuole Spallo? I giocatori in campo vanno per i cazzi loro, questo è il problema. Abbiamo bisogno di giocatori diligenti e concentrati invece si passeggia e preso un gol non tirano neanche fuori i coglioni. Serve una scossa, ok ad allontanare Spalletti, ma contro il Siena chi va in campo deve vincere comunque 2 a 0 uno per tempo anche con me in panchina”. Pur riconoscendo meriti al modulo ideato da Spalletti per la Roma Er giapponese ricorda anche che “è un modulo che richiede giocatori di certe caratteristiche e in forma fiscia perfetta. Se hai dei giocatori di caratteristiche diverse o non in forma sto cazzo di modulo lo devi cambià, lui niente. Se ne deve annà, basta”. Invoca un confronto società-allenatore-squadra Marforio: “Siccome non ci sono alternative Spalletti resta. Ma allora qualcuno in società intervenga e lo metta colle spalle al muro. E non dico solo in senso figurato. Aveva trovato un assetto tattico decente con l’Atalanta e c’è sembrata una passeggiata. E lui che fa? Stravolge tutto n’artra vorta” . Intervento che poi c’è stato da parte della Presidente Sensi (e successivamente anche da parte di Bruno Conti) che ha dichiarato totale fiducia a Spalletti e “minacciato” chi non dovesse onorare la maglia. Proprio sulle parole della Sensi si scaglia Romatto che ritiene che “APPOGGIARE INCONDIZIONATAMENTE SPALLETTI, VUOL DIRE ANDARE CONTRO I GIOCATORI, E ROSELLA SENSI LO LASCIA INTENDERE CHIARAMENTE…. CON LE CONSEGUENZE CHE PRESTO VEDREMO. NON SOLO, APPOGGIARE INCONDIZIONATAMENTE SPALLETTI, VUOL DIRE RINNEGARE LA CAMPAGNA ACQUISTI, RICONOSCERE AL TECNICO CHE I GIOCATORI PRESI SONO STATI INUTILI E DANNOSI”. Sul perché sia stata assunta questa posizione di interroga Ares: “Se rosella e brunetto dicono esplicitamente che vogliono più impegno, più lavoro, più SUDORE da parte dei giocatori, è segno che i suddetti non stanno lavorando bene, e che questa viene considerata la prima causa del momentaccio, e non le scelte del mister”. Contrario all’esonero di Spalletti Comu che si schiera “per la conferma del toscano. Non per motivi tecnici ma per motivi di opportunità: se è vero che qualche giocatore rema contro vuol dire che siamo davanti ad un “infamificio” e mettere qualcuno a scadenza 8 mesi darebbe ancora più forza ai rematori, tanto le conferme o le cessioni non spetterebbero al traghettatore. Mourinho è intelligente ma mica ha imparato l’italiano in un mese, Mancini ha perso il posto dopo la sfuriata post Liverpool. marzo, i giocatori sono andati da Moratti e gli hanno detto “noi lo scudetto lo vinciamo ma questo, via”. Sarà così anche da noi, ottavi di Champions, fra le prime quattro in campionato e poi nuovo allenatore”. Chiudiamo con la sintesi di Paoletta “…in pratica semo “ostaggi” dei giocatori che je girano le palle e de un tecnico che non riesce a sbrojà sta situazione. La soluzione quale sarebbe, allora?” A sapella la soluzione… Per adesso dobbiamo aspettare ancora una settimana per vedere di nuovo in campo la Roma per la partita contro l’Inter. Vedremo se il carattere tornerà ad essere una caratteristica di questa squadra e se il tecnico di Certaldo riuscirà a trovare il bandolo della matassa… DAJE ROMA DAJE!!! |
