giovedì, Maggio 02, 2024 Anno XXI


Non se lo spiega nessuno.
Non credo che i giocatori si aspettassero simili risultati, tantomeno Spalletti o l’entourage della Roma. Neanche gli avversari.
Nessuno si aspettava ad esempio una Lazio che oggettivamente gioca bene, un’Udinese che vola, un’Atalanta avvolgente, una Juventus colle pezze ar culo, un Milan altalenante, un Torino così alla deriva.Ci avessimo scommesso sopra 100 euri all’inizio del campionato a quest’ora stavamo sdraiati ai Tropici con Margarita, amaca e macho (per le gentili vestali che popolano questo sito) o velina al seguito.
Invece stamo a Roma, fa freddo, giocamo male, perdemo peggio e come la celebre sciarpa di CdR di qualche anno fa, ma sempre attuale…..ce Rode er culo ( e a qualcuno de noantri dalla nascita).
In questi ambiti siamo abituati da tempo immemore a vedere lo svolgersi degli eventi: ci sarà il partito che “è sbagliata la preparazione” (da 4 anni sempre la stessa ci risulta), che “Spalletti non è capace a mettere la squadra in campo” (apposta allena in serie A mentre chi de noi l’afferma quanno je dice bene pija 1000 euris al mese) che “i giocatori non mettono l’anima” e sono gli stessi delle ultime splendide versioni dell’ASR tranne Mancini che era l’unico tra l’altro che l’anima non ce la metteva …
Ci saranno i più equilibrati che capiranno che Totti, Juan, Pizarro, e Taddei, Mexes, e via dicendo non si regalano a nessuno, che quanno va a “grilli” pure davanti alla porta lisci e se te fanno un’azione in tutto un tempo te segnano, mentre quanno va “a tordi” poi tirà pure mirando alla bandierina del calcio d’angolo che l’effetto che prende fa sì che se infila dritta sotto ar sette; i giornalisti poi ce fanno una settimana di comparazioni a piedi famosi piuttosto che a culi illuminati.

Allora stringendo i denti, col sederino infiammato, con mezze parole, smadonnando in mezzo al traffico, parlando poco sul posto di lavoro prendiamo esempio da quel grande saggio che fu Edoardo De Filippo e mentre tutto cade mettemose a sede, deve passà a nottata. Il catastrofismo alla prima difficoltà come il trionfalismo al primo successo sono prassi dentro al GRA, e ci fanno male entrambi.
I problemi se mai si riuscirà a risolverli quest’anno saranno risolti dentro le mura di Trigoria, con Spalletti a pieno titolo o sfiduciato ed esonerato (e se pijamo mancini, giusto people, o rimettemo Conti a perde 7 partite su otto) e giocatori coesi o fori a guardà.
Nel frattempo non prendendoci troppo sul serio e facendo il verso ai giornali che in Italia oramai rasentano la comicità per quanto palesemente dicono il falso travisando e vestendo a loro uso e consumo ogni notizia, abbiamo deciso che anche noi siamo in grado di editare una testata che racconti la verità come la intendiamo noi, si chiama il Pennivendolo e proviene dalla mente illuminata di Brizio, ridiamo insieme sdrammatizziamo e aspettiamo con ansia la nostra Roma , che ancora nun s’è vista.
redazione@corederoma.it