venerdì, Maggio 16, 2025 Anno XXI


da romanews.eu

Ha inizio il giro di visite istituzionali del futuro presidente della Roma, Thomas Richard DiBenedetto. Le dichiarazioni di Alemanno dopo l’incontro con DiBenedetto:

Gianni Alemanno“DiBenedetto mi ha detto che quando una squadra viene qua dovrà avere paura di giocare, tanto dovrà essere forte la spinta dei tifosi. Chi viene qui dovrà sentire tutta la spinta dei tifosi. C’è una volontà di lavorare sui giovani e sulla formazione di nuovi calciatori. Su un messaggio da dare alle nuove generazioni. Ho visto una grande propensione alla valorizzazione del marchio e della città. Guidare la società sportiva Roma è un modo per rafforzare l’immagine internazionale della città, anche in vista della sfida alle Olimpiadi del 2020. Anche da questo punto di vista c’è massima disponibilità. Dal punto di vista della squadra gli ho detto che quando la Roma vince in città la gente è più allegra e più propositiva. Anche dal punto di vista del lavoro. Ci sarà da parte nostra collaborazione su tutte le tematiche. Sulla questione Stadio: è un tema su cui mi sono impegnato direttamente. Per adesso non ci sono progetti né da parte della Roma né da parte della Lazio e questo non ci ha permesso di rispettare l’impegno preso in campagna elettorale. Ma siamo interessati ad una soluzione positiva. A noi non interessa il costruttore o il progetto singolo, vogliamo collaborare in un progetto possibile per la città: non abbiamo paraocchi o soluzioni privilegiate.  Saremo massimamente trasparenti: vorrei che nella città nascesse un nuovo stadio senza ipotesi di complotti, vorrei dare uno stadio alla città e ai tifosi e lo stesso discorso vale per la Lazio. Cerchiamo di dare un messaggio positivo. Stiamo parlando a tutti i cittadini e non soltanto ad un imprenditore. DiBenedetto mi ha detto che vuole fare presto con lo Stadio, vuole affrontare presto la questione. Nel prossimo futuro cercheremo una soluzione e cercare tutti coloro che saranno positivamente interessati. Credo che questo possa venire interpretato come il bene per la città, in maniera assolutamente trasparente”.
E’ stata individuata una zona ipotetica? C’è una lista di aree papabili?
“Non ci sono aree, visto che il progetto nasce da proposta privata: non sappiamo quali idee abbiano in testa. Ci può essere uno stadio più periferico o più centrale. Non sappiamo quali siano le dimensioni o l’investimento. Noi abbiamo il piano regolatore generale, una traccia su cui fare crescere la città. C’è un dialogo molto stretto, appena ci saranno le proposte sarà compito loro parlare di zone”.
Avete parlato di tempi e/o investimenti?
“DiBenedetto non è ufficialmente il prsidente, non ha un titolo per parlare di investimenti. Abbiamo solo detto di fare il più in fretta possibile. Questa è l’unica cosa che vi do per certa: è molto determinato, vuole fare presto e subito. In questa città credo manchino degli stadi e penso che le nostre società sportive debbano capitalizzare con questo tipo di investimenti. C’è da parte di tutti la volontà di muoversi rapidamente, spero che inizieremo a dire delle cose nelle prossime settimane”.
De Magistris parla di accordo entro un anno per il nuovo stadio del Napoli, si sente di dire lo stesso?
“Credo di si, ma non siamo ancora entrati nel vivo e non posso parlare di date e premesse. Se non iniziamo a parlare tutto questo è ipotetico, ma credo di si. Francamente Roma non deve arrivare ultima in questa gara delle città per fare degli stadi specifici per il calcio”.

Ore 15.25 – Terminata la conferenza stampa, il sindaco ha precisato quanto segue ai cronisti presenti: “Ci sono molte proposte e molte idee, non c’è una zona da preferire o escludere. Per quanto riguarda la tempistica ripeto, serve massima velocità, anche se non siamo in grado di definire una tempistica precisa. Speculazioni edilizie attorno allo Stadio? Invito tutti a parlare di questo tema con serenità, cercheremo di lavorare nella maniera più trasparente possibile. Deve essere un regalo da fare alla città. Io tra 19 mesi vado alle elezioni, non posso fare scelte di parte, posso solo fare scelte per la città”.