venerdì, Maggio 16, 2025 Anno XXI


da Gazzetta dello Sport

ticketVerrebbe quasi da dire: tanto rumore per nulla. Se infatti l’Osservatorio sulle Manifestazione sportive — che oggi riesaminerà l’iniziativa della Roma relativa all’«abbonamento» casalingo per 16 matc h in vendita da venerdì senza tessera del tifoso — darà stavolta il via libera, sarà perché le correzioni proposte e ottenute, di fatto renderebbero la nuova card equivalente ad una vera e propria tessera del tifoso dal punto di vista delle garanzie di ordine pubblico. Insomma, la Roma è pronta a raddoppiare, anche se questa card (gratuita) non consentirebbe di andare in trasferta e sarebbe considerata solo una forma di fidelizzazione casalinga.

Come la Tessera del Tifoso Oltre ad avere la fotografia, ad essere in relazione con «Questura on line» e ad essere acquistabile solo nei Roma Store ed in speciali punti vendita Lottomatica (che conserveranno copie dei documenti), la chiave di volta è stata l’accettazione da parte della Roma d’inserire un codice alfanumerico progressivo (univoco) che renderà sempre identificabile ogni possessore, rendendo poi impossibile il bagarinaggio. Certo, il possibile lieto fine non renderà felice quella parte del tifo duro e puro contrario a ogni «schedatura», ma semplificherà la vita alle forze dell’ordine e alla stessa Roma nella vendita dei biglietti di Curva Sud. Perché alla fine dei giochi a Trigoria sussurrano come, se la Sud fosse stata esaurita in abbonamento, l’iniziativa (dopo la bocciatura di luglio) non sarebbe stata riproposta. Ora però la svolta è possibile, il che consentirà sia ad altri club di seguire la scia, sia alla stessa Roma di riproporre anche pacchetti più piccoli.

Tar all’orizzonte Insomma, dopo i contatti informali che ci sono stati anche nelle ultime ore, la Roma evita il braccio di ferro e spera nel sì. Detto questo, il placet dell’Osservatorio non è sicuro, ma in caso di nuova bocciatura il club è pronto a chiedere una sospensiva al Tar, anche se il Viminale pensa che difficilmente un giudice sfiderebbe un pronunciamento in materia di ordine pubblico.

M. Cecchini


da Il Romanista

Carnet, oggi il Viminale decide

La speranza è che i messaggi circolati ieri fossero volutamente così pessimisti. Per scaramanzia. Ma è davvero solo una speranza. Perché il sentore è di quelli brutti. Oggi, l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive potrebbe bocciare l’ini- ziativa della Roma. Niente carnet da 16 partite per i non tesserati.
L’attesa è finita. La Roma oggi saprà. Due sere fa, un dirigente di quelli che contano nella nuova società fu chiamato al telefono. Era uscito da qualche minuto da Trigoria per fare ritorno a casa. «Senta qua», gli dissero. Gli lessero questo comunicato dell’Osservatorio:
«L’iniziativa dell’AS Roma di proporre ai propri tifosi un carnet multiplo di biglietti a partire dal prossimo 23 settembre è stata messa all’ordine del giorno della riunione dell’Osservatorio. Coerentemente
con il parere già espresso dallo stesso Osservatorio in data primo settembre scorso, non saranno ammesse deroghe a quanto previsto dal “programma tessera del tifoso”». Il dirigente ascoltò in silenzio. Se l’aspettava. Lo temeva.
La nota non andava interpretata. Era un preavviso di pignoramento. Un avvertimento. Il Viminale non intende concedere alla Roma di fare attività di impresa, pure quando questa rispetta le regole del gioco, le leggi dello Stato, i dettami del Ministero stesso. Nonostante la Roma continui a ripetere che il carnet di 16 biglietti, che tra parentesi saranno messi in vendita a partire da questo venerdì, è un’iniziati- va di biglietteria assolutamente legittima che rientra nel progetto sulla tessera del tifoso, l’Osservatorio non vuole fare marcia indietro.

Attenzione, però. Perché non c’è affatto unanimità di vedute in seno all’organo. L’Osservatorio è composto da più anime. La componente istituzionale, un illuminato alto dirigente del Ministero in particolare, ritengono che l’idea della Roma sia buonissima. Pensateci. Il pacchetto da 16 gare permetterebbe a tanti tifosi che non si sono abbonati di risparmiare qualcosa rispetto alla prevendita dei singoli biglietti. La card non è uno strumento finanziario, non ci puoi comprare il cornetto all’autogrill e non ti permette nemmeno di acquistare un biglietto di settore ospiti, come invece accade per l’As Roma Privilege, la tessera del tifoso giallorossa. Serve ai tifosi a pagare di meno (ma di più in confronto all’abbonamento, che è rimasto un privilegio dei tesserati) per seguire la Roma all’Olimpico.

Ma deve presentare la foto del titolare e non può essere rilasciata ai daspati o a chi è stato condannato per reati connessi a manifestazioni sportive negli ultimi cinque anni.
Proprio come per la tessera del tifoso. Permetterebbe alla Roma di riempire l’Olimpico e di eliminare le tensioni tra tesserati e non tesserati. Ecco perché il carnet piace ai generalissimi delle forze di polizia. Il problema è politico. Le componenti istituzionali dell’Osservatorio sono favorevoli. Ma quelle sportive, le leghe, assolutamente no. Non tutti, lassù, hanno a cuore solo la questione della sicurezza. La Roma lo sa. E se oggi dovessero bocciare il suo progetto, DiBenedetto sarebbe costretto a prendere la prima decisione importante dell’era americana: dichiarare guerra o no al Viminale?