giovedì, Maggio 15, 2025 Anno XXI


da romanews.eu

Ecco le prime parole ufficiali di Fabio Borini, nuovo attaccante della Roma.

Fabio BoriniCosa ti colpisce di questa nuova esperienza?
“Il nuovo ciclo che sta nascendo, nuove idee, nuovi calciatori. C’è una nuova mentalità, un nuovo spirito intorno alla squadra. La partita di domenica scorsa… c’era la gente che si fermava per strada, mi ha colpito”

Sfida molto attesa con l’Inter sabato
“Tutte e due faremo il nostro gioco. I risultati non sono venuti subito, però le idee ci sono e sono chiare, almeno per noi. E’ una sfida molto sentita, potrò finalmente viverla”

L’esordio con il Cagliari e ora L.Enrique ti prova con i titolari. Sei pronto per l’Inter?
“Con il mister, da come ho capito finora, non ci sono titolari fissi. Non si sa mai chi giocherà”

Molti ti paragonano a Inzaghi
“Mi affascina questo paragone. Ha segnato e vinto tanto. Se sono punta centrale o esterna? Nasco come centrale, ma mi adatto in tutti i ruoli di attacco”

Ti senti pronto ad essere titolare in questa Roma?
“Io cerco sempre di giocare il più possibile, lo sipirito è lo stesso di sempre”

I compagni che più ti hanno colpito
“Totti, la sua storia la sapevo solo in tv. Quando mi sono presentato a lui, mi sentivo fuori luogo. Poi anche conoscere De Rossi, Burdisso, tutti i ‘capi’ della squadra, quelli che dentro e fuori lo spogliatoio sono i capitani. Mi ha fatto piacere e ogni giorno mi sento parte del gruppo. Mi fanno sentire a casa”

Si può davvero puntare al primo posto?
“Sognare si può, ma l’importante è avere un’idea da portare avanti e lo faremo”

Totti è sempre fondamentale?
“Se uno è un campione lo rimarrà sempre. Totti lo è, lo è stato e lo sarà sempre, a Roma e nel mondo”

Hai sentito Ancelotti?
“Non l’ho sentito, mi ha scritto un suo amico e mi ha riferito che era contento di vedermi a Roma. Sono molto contento. Cosa mi ha insegnato? Tanto, è stato lui a portarmi in prima squadra al Chelsea nonostante i primi periodi di difficoltà in un nuovo stato, in una nuova città e in una nuova squadra. Mi ha cresciuto, dava consigli. Un grandissimo allenatore che sa come relazionarsi ai giovani e al resto della squadra”

Nel Parma cos’è che non ha funzionato?
“Non è vero che non ha funzionato, ha funzionato prima del dovuto se sono venuto a Roma. Non so cosa sia successo, è avvenuto tutto prima del dovuto, però sono contento lo stesso”

Pensi di avere difficoltà ad adattarti al calcio di questa nuova Roma?
“In Inghilterra ho avuto difficoltà perchè ero più immaturo. Conl ‘esperienza all’estero l’ambientamento non è più uno dei miei problemi. In sei mesi ho cambiato quattro squadre. Ho un mio metodo per ambientarmi presto. Quale? Dipende (ride). Io ho una cosa tipo il sapone che ho a casa mia in Italia, l’ho portato in Inghilterra e poi a Parma e poi a Roma. Le abitudini cerco di tenerle uguali, le disposizioni della casa”

Quando hai saputo dell’interesse della Roma? Hai accettato subito nonostante sapevi che avresti avuto difficoltà a giocare?
“Le difficoltà nel giocare le trovi ovunque. Del trasferimento alla Roma l’ho saputo all’ultimo, quando ero sul treno per andare in Nazionale. E’ stata una cosa nata all’ultimo”

Sei intenzionato a farti riscattare dalla Roma?
“Il mio obiettivo è giocare a Roma, in una grande squadra. A 20 anni giocare qui è un onore e quindi ci spero. Ma devo dimostrarlo io sul campo”

Hai giocato contro la Roma una volta nelle giovanili del Bologna ti ricordi?
“Sì, ho sbagliato una marea di gol” (ride)

In Under 21 hai molti ragazzi creciuti nelle giovanili della Roma, ti hanno detto qualcosa?
“Sì, ho chiesto consigli sull’ambiente, i giocatori, su dove prender casa”

Per andare al Chelsea ci hai messo 5 secondi per decidere, per venire all Roma?
“Quando ti chiedono se vuoi giocare nella Roma sai già la risposta”

Com’è stato l’impatto con l’Olimpico?
“Sono entrato e ho segnato. Meglio di così non poteva andare, se non lo annullavano era meglio. I tifosi sono sempre con noi, prima, dopo e durante la partita”