martedì, Maggio 14, 2024 Anno XXI


Continua l’ottimo momento della Roma che in campionato coglie la terza vittoria su tre partite e nell’esordio in Champions League conquista una merita e convincente vittoria.Partiamo da Reggio Calabria dove la squadra di Spalletti, dopo un primo tempo al rallentatore, nella ripresa con apparente facilità e qualche errore sotto porta di troppo ha conquistato altri tre punti e la vetta solitaria della classifica.

A parere di Carlo Rn. anche contro la Reggina, così come con il Siena, non è stata “una grande partita, speriamo questo caldo finisca presto perché è dura giocare così, ma è finita bene. Testa bassa e lavorare”.

Secondo Fila 60 invece alla Roma scesa in campo a Reggio è mancata la cattiveria con cui partite del genere devono essere affrontate: “Non ho visto la ROMA nel primo tempo, ho visto una ROMA discreta nel secondo ma non CATTIVA. CATTIVI, BISOGNA ESSERE CATTIVI E CHIUDERE CERTE PRATICHE”.

Anche Er lappone è concorde sul fatto che serva più cattiveria e meno colpi di tacco e per questo ritiene che di buono da questa partita c’è “SOLO IL PRIMATO. E per questo VA BENE COSÌ. MA I LEZIOSISMI HANNO ROTTO ER CAZZO”.

Diversissima l’opinione di Romaniaco che proprio in partite come questa vede un atteggiamento diverso e migliore rispetto all’anno passato: “Vittoria da squadra non forte, ma fortissima: stiamo vincendo partite senza strabiliare, benissimo. Partite che l’anno scorso pareggiavamo. Convinzione dei propri mezzi e cinismo sono elementi fondamentali per vincere”.

Per Lupacchiotta Carla infine il solo vero pericolo di questo buon momento che sta attraversando la squadra è quello di un eccessivo narcisismo verso il proprio gioco: “Ora, per cortesia, evitare di guardarsi allo specchio, evitare di dirsi quanto sono bello quanto sono bravo, occhi bassi ed umiltà perché non avete ancora vinto niente ed il percorso è lungo e pieno di impegni”.

Anche l’esordio europeo contro la Dinamo Kiev è stato bagnato con una vittoria. Una partita in cui la Roma non è mai sembrata in difficoltà decidendo da sola quando fare il buono e il cattivo tempo. Un 2-0 che non ammette repliche. E con un gol da spellarsi le mani!

Estasiato da questa squadra è Fila 60 che confessa come “L’EMOZIONE, LA BELLEZZA E IL GUSTO E IL PIACERE DI VEDERE GIOCARE AL CALCIO CHE MI HA DATO E MI STA DANDO LA ROMA DI SPALLETTI IO NON L’HO MAI AVUTE”.

Anche Lupacchiotta Carla è in preda ad emozioni difficilmente spiegabili visto che “mi sembra tutto talmente bello, talmente incredibile che non riesco ad esultare più di tanto. Durante la partita sembro un’indemoniata, come finisce divento glaciale. E’ come se avessi paura che tutto questo possa svanire all’improvviso, anzi c’ho proprio paura forse perché troppe volte sono rimasta scottata dalle delusioni. Eppure questa è proprio una bella ROMA che, con la sua bellezza, offusca anche le squadre più temibili. Abbiamo giocato al risparmio ma quando abbiamo avuto palla al piede ho visto delle giocate incredibili”.

Un capitolo a parte meritano le lodi che stanno piovendo addosso alla squadra. Lodi il più delle volte meritate ma quasi sempre cariche di invidie e rancori che esploderanno al primo passo falso che (speriamo il più tardi possibile) arriverà. E per questo motivo da più parti si invoca un giusto e sano cazzinostrismo ad oltranza.

Comincia Lupus che sottolinea come “mentre guardavo la partita in tv me ripetevo: cazzinostrismo, cazzinostrismo… e mi davano molto fastidio le lodi sperticate, e in alcuni momenti mielosamente esagerate, dei cronisti di Sky. Non so perchè, ma me puzzano alquanto i trionfalismi….”

E’ un invito all’umiltà quello che Cla79 rivolge sia alla squadra ma anche a noi tifosi: “Ora più che mai piedi per terra che non abbiamo fatto niente, bisogna avere si la consapevolezza che potremo fare grandi cose ma sempre umili”.

Chiudiamo con Marforio e il suo invito al nuovo imperativo per le prossime settimane: “L’inusuale coro di unanimi consensi che si stà levando, anche da parte di personaggi dei mass media solitamente ostili, intorno alla RomA trasforma il cazzinostrismo e il chiappistrettismo da mera opzione individuale, cui si può aderire o meno, in un IMPERATIVO CATEGORICO. Gufi sotto le mentite spoglie di sirene e di adulatori ne abbiamo già visti in passato e a forza di credere alle loro lusinghe sappiamo alla fine com’è finita…”

Inizia ora il ciclo terribile con gobbi, viola, inter e manchester. Concentrati, umili e cattivi. E soprattutto una partita per volta senza fare troppi calcoli.

DAJE ROMA DAJE!!!