martedì, Maggio 14, 2024 Anno XXI


Me rode er culo! Inutile girare troppo intorno al discorso. Quando si buttano via due punti dalla finestra non può che essere questo lo stato d’animo. Con la partita saldamente in pugno prendere il gol allo scadere in quel modo ridicolo è una doppia pugnalata.Brutto, davvero brutto fare regali ad una squadra che, a differenza di quanto si sente in giro, il secondo tempo non ha mai tirato in porta e i giallorossi erano nettamente padroni del campo. Se la neopromossa nel primo tempo avrebbe forse meritato il pareggio nella ripresa il punteggio doveva essere tennistico.
Il coraggio di Ranieri nello schierare le tre punti è giustificato dalla difesa ridicola che si ritrova. Purtroppo Perrotta e soci hanno fallito troppe occasioni, in particolare il corridore giallorosso ha ripetuto la difficile impresa di Reggio: non prendere la porta spalancata. Ma c’è anche Mancini che si addormenta nell’area piccola per un paio di volte, c’è Taddei che con un ottimo dribbling si crea l’occasione d’oro ma spara in fallo laterale.
Quello che avevamo accennato nelle scorse partite si è verificato proprio contro gli odiati bianconeri. Il piccolo neo di una Roma strepitosa è quello di non chiudere subito, immediatamente una partita già morta. Quando l’ex giocatore Del Piero ha fallito il rigore con tutte le occasioni avute subito dopo si dovevano celebrare i funerali. Quello che era successo con il Siena prima e con la Reggina poi si è ripetuto e questa volta il destino beffardo non ci ha perdonato.
Solo questo imputiamo alla Roma. Per il resto lasciamo stare le chiacchiere stupide che si sono sentite dopo l’incontro. Quelle chiacchiere che parlano di pareggio giusto, Juve da scudetto eccetera. La squadra capitolina ha fatto vedere la netta differenza tra la cioccolata e la … non mi viene la parola (vabbè avete capito).
Guidata dal suo immenso capitano, trascinatore vero, ha ribaltato senza troppi problemi lo svantaggio iniziale. Ripeto è mancato quel cinismo, quella cattiveria che avrebbe tappato la bocca a quelli che parlano solo con il risultato.
Peccato perché iniziare il ciclo infernale con più quattro dalla seconda sarebbe stato importante. Comunque siamo ancora primi e continuando a volare basso andiamo a Firenze. Ricordando ai giocatori di sbracare la porta quando sono nella zona calda del campo e ai tifosi di evitare gli olè quando al partita è ancora in bilico. Si festeggia sotto la doccia!