Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke venerdì, 26 Agosto alle ore 04:39
da repubblica.it Fallisce l’ultimo tentativo per evitare lo slittamento della prima giornata. Beretta rifiuta la proposta di Tommasi (contratto ponte fino a giugno), che ufficializza lo stop. Abete: “Incomprensibile, si rischia lo sciopero a oltranza”. Il sottosegretario Crimi: “Sciopero più anomalo di sempre”
FIGC, SI RISCHIA SCIOPERO A OLTRANZA – Il rinvio del campionato è stato ufficializzato poi dalla Figc. “A seguito dello sciopero dei calciatori per la mancata sottoscrizione dell’Accordo Collettivo LNP Serie A-AIC, la prima giornata del Campionato di Serie A, stagione sportiva 2011-2012, è rinviata ad una data successiva, che sarà fissata dalla LNP Serie A”. Il presidente Abete esprime tutta la sua amarezza: “C’erano tutte le condizioni perché questo non avvenisse. L’Aic ha confermato l’intenzione di non scendere in campo in mancanza della firma sull’accordo collettivo – ha detto a Coverciano – e io ho interpretato di conseguenza la delega avuta BERETTA: “NO AL CONTRATTO PONTE” – La Lega di Serie A ha detto no alla proposta di contratto ponte avanzata da Tommasi, per scongiurare lo sciopero. “La proposta dell’Aic era fatta per farsi dire di no”, ha spiegato Maurizio Beretta, presidente dei club. In precedenza il presidente della Lega aveva comunicato il proprio parere ad Abete e allo stesso Tommasi. “Non si capisce perché dovremmo firmare un accordo ponte che ricalca quello ipotizzato all’origine della vertenza da Campana. In Spagna si sciopera perché non si pagano gli stipendi ai giocatori, in Italia per due questioni che dovrebbero essere scontate e in altri settori sono acquisite da tempo: la resistenza dell’Aic è incomprensibile, loro fanno un sindacato ideologico. Io sono solo l’interprete fedele della volontà della larghissima maggioranza dei presidenti di serie A, e davvero non capisco. L’Aic dice che i giocatori non avranno problemi a pagare secondo i termini di legge l’eventuale contributo di solidarietà? E allora perché non lo mette per iscritto? Se qualcuno pensa che sia stato per noi un pretesto per rompere, sbaglia: è una questione di merito, anche molto sostanziosa” TOMMASI: “MANCA COORDINAMENTO IN LEGA” – Inutile l’ultima proposta di Tommasi: ”Dentro la Lega si fatica a trovare un coordinamento. Ai tifosi dico che questa situazione imbarazza anche noi, non è nostro obiettivo non giocare, ma cominciare nel migliore dei modi. Credeteci, le abbiamo tentate tutte”. CALDEROLI AI PRESIDENTI – Tra le reazione allo sciopero spicca quella di Roberto Calderoli. Dopo aver bacchettato i calciatori (”Non vogliono pagare la tassa di solidarietà? Per loro aliquota doppia”) stavolta il ministro della Semplicazione sposta il tiro sulle società: ”Credo che stavolta i presidenti farebbero bene ad accogliere la richiesta dei calciatori e a far partire il campionato. Se il problema è il contributo di solidarietà lo risolviamo noi per legge. Visto che oggi i calciatori sembrano fare un po’ meno capricci non è il caso che i capricci inizino a farli i presidenti delle società perché a rimetterci sono sempre e solo i tifosi ovvero quelli che mantengono questo circo miliardario”. “Tutto quello che le società chiedono ai giocatori in merito alla Manovra è stato messo per legge nell’emendamento della Lega. Mi spiego meglio: i calciatori non solo dovranno pagare il contributo di solidarietà ma questo non potrà ricadere sotto nessuna forma sulle società”. |
