Come la firma degli americani la Roma si è presentata al primo appuntamento ufficiale davvero in ritardo. Lo starter ha sparato ma i giallorossi non si sono mossi dai blocchi di partenza.

Rimaneggiati già in partenza, doppiamente rimaneggiati per le scelte del mister, con la rosa a dir poco incompleta. Per questo non può sorprendere la sconfitta con i modesti slovacchi.

Chiara la difficoltà della squadra a realizzare reti, come chiara è la presenza inopportuna di giocatori in ruoli chiave. Il cantiere è ancora aperto ma purtroppo non c’è tempo per lavorare con calma. Servirebbe una grossa mole di straordinari per rattoppare i ritardi accumulati. La pazienza che ci hanno richiesto dovrà essere raddoppiata.

Certo il palo di Caprari poteva cambiare significativemente le sorti della qualificazione ma non il giudizio sul punto dove si trova ora la Roma.

Non serve un’impresa per ribaltare il risultato ma una squadra decente si. Per ora solo ombre, rimaniamo in attesa delle luci.

petra@corederoma.it