domenica, Aprile 28, 2024 Anno XXI


da Corriere dello Sport – romagiallorossa.it

Oggi è un giorno im­portante per la nuova Roma. Il consiglio d’amministrazione, il primo dopo diciotto anni senza la famiglia Sensi, si riunirà nel pomeriggio presso lo studio Grimaldi per l’attribuzione del­le deleghe ai nuovi membri e la nomi­na del presidente.

as romamericaIn attesa dell’inse­diamento di Tho­mas DiBenedetto, previsto con l’as­semblea dei soci del 1° agosto (sal­vo la possibilità di anticipare di qualche giorno i tempi, con il raggiungimento del closing, vale a dire la firma definitiva del contratto che nel­la bozza preliminare fu siglato a Boston il 15 aprile), per garan­tire la continuità aziendale pre­vista per le società quotate in Borsa, sarà necessario nomina­re un presidente del consiglio d’amministrazione. Che sarà espressione di Unicredit, la banca che affianca il consorzio americano nella nuova società con il quaranta per cento delle azioni. Il nuovo presidente del­la Roma, che succederà a Ro­sella Sensi, sarà l’avvocato Ro­berto Cappelli.

SOLUZIONE – Par­tner dello studio Grimaldi e asso­ciati, Cappelli è consigliere della società giallorossa dall’ 11 novembre 2008, è il legale scelto dalla banca per seguire da vicino il dossier-Roma. Oggi saranno ridistribuite le deleghe e Claudio Fenucci, arrivato dal Lecce con quindici anni di espe­rienza da dirigente ad alti livel­li, avrà quella di amministrato­re delegato con poteri di firma. Con l’assemblea del 1° agosto sarà invece nominato un nuovo consiglio d’amministrazione, con otto membri scelti dagli americani cinque da Unicredit. Usciranno a quel punto i consi­glieri indipendenti che al mo­mento non si sono dimessi. La situazione che verrà creata og­gi sarà transitoria, se non ci sa­ranno imprevisti nel closing l’avvo­cato Cappelli re­sterà presidente per ventinove giorni, meno di un mese. Ma comun­que questo nuovo assetto consentirà di portare avanti la gestione ordinaria e garanti­re le operazioni di mercato. La soluzione che è stata trovata ga­rantisce la banca, perchè un rappresentante degli acquiren­ti (Fenucci) avrà la delega e il venditore (Unicredit) prende la poltrona di presidente del con­siglio d’amministrazione. Uni­credit resterà socio di minoran­za della Roma con il quaranta per cento delle azioni.

AL LAVORO – I nuovi dirigenti so­no già al lavoro. La situazione dei conti che hanno trovato è più grave del previsto. Ci sono passività pregresse per 53 mi­lioni e bisognerà prevedere un fab­bisogno di 30 mi­lioni. Più il merca­to. L’arrivo di Di­ Benedetto a Roma è previsto intorno alla metà del me­se. L’imprenditore americano segue da Boston tutte le vicende lega­te alla società giallorossa, è in­formato quotidianamente dagli uomini della società che gli cu­ra la comunicazione. E dagli Stati Uniti dà sempre il suo in­put a tutte le attività della nuo­va Roma.

Guido D’Ubaldo


da Mf/Dj – forzaroma.info

Cessione As Roma, oggi Cda per deleghe operative. A Fenucci quelle di a.d.

Claudio FenucciSi terrà oggi pomeriggio alle 16 presso lo studio legale Grimaldi e Associati a Roma un nuovo Cda della As Roma. Il board servirà per definire le deleghe operative da assegnare ai nuovi consiglieri cooptati la scorsa settimana, dopo le dimissioni dei quattro componenti della famiglia Sensi. In particolare oggi dovrebbero essere assegnate le deleghe di amministratore delegato a Claudio Fenucci, nuovo Coo (direttore operativo) della Roma targata Thomas DiBenedetto, mentre è possibile che l’avvocato Roberto Cappelli, legale di Unicredit diventi presidente ad interim fino alla nomina del nuovo presidente, appunto DiBenedetto, che avverrà soltanto dopo il closing sull’operazione di vendita previsto per il 13-14 luglio.

La scorsa settimana sono entrati nel consiglio del club giallorosso anche il vice d.g. di Unicredit Paolo Fiorentino, l’avvocato Mauro Baldissoni e il manager Bernardo Mingrone. Non è escluso che durante il board di oggi vengano “sollecitate” le dimissioni dei consiglieri indipendenti legati alla vecchia proprietà: Michele Baldi, Ciro Di Martino e Giuseppe Marra. Questo per agevolare l’ingresso nel board dei rappresentanti della nuova proprietà Usa.

Catia Augelli