martedì, Maggio 13, 2025 Anno XXI


da corrieredellosport.it

BUENOS AIRES, 26 giugno – Clamoroso in Argentina: per la prima volta nei suoi 110 anni di storia il River Plate viene retrocesso nella Primera B Nacional, equivalente alla nostra Serie B. Nello spareggio di ritorno contro il Belgrano, il River non è riuscito a ribaltare il 2-0 subito all’andata e al ‘Monumental’ non è andato oltre l’1-1 (pronostico indovinato dall’asinello Andrés, il polpo Paul argentino).

Club Atlético River PlateDRAMMA RIVER – In vantaggio al 6′ del primo tempo con Pavone, i ‘milionarios’ sono stati raggiunti al 62′ della ripresa da Farre che ha approfittato di un goffo errore difensivo degli avversari. Sempre Pavone ha sprecato l’occasione di riportarsi in vantaggio facendosi parare un calcio di rigore. Inutile l’assalto finale del River, e partita sospesa a pochi secondi dal termine per il lancio di oggetti in campo da parte dei crica 60mila tifosi del River infuriati. I giocatori sono stati protetti dalla polizia che li ha poi scortati negli spogliatori. Lacrime per l’ex laziale Carrizo, ora portiere del club di Buenos Aires, e per Erik Lamela, giovane talento che ora, con ogni probabilità, lascerà l’Argentina per qualche big europea. Festa, invece, per il Belgrano, che viene promosso in prima divisione, e per i tifosi del Boca Junior, acerrimi nemici del River.

SCONTRI AL MONUMENTAL – Fino ad oggi, il River – la squadra che ha vinto più campionati nel paese – era una delle uniche tre società argentine, insieme al Boca Juniors e all’Independiente, che non erano mai retrocesse nella storia del ‘futbol’ nazionale. L’ultimo torneo vinto dalla squadra del quartiere Nunez di Buenos Aires è stato il ‘Clausura’ del 2008: da quel momento, il River è entrato in una lunga crisi, anche sul piano economico, visto che ha un deficit pari a circa 30 milioni di dollari. Al termine della partita scontri all’esterno dello stadio Monumental: il primo bilancio, destinato a salire, è di 25 feriti.