martedì, Maggio 13, 2025 Anno XXI


da forzaroma.info

Maurizio Setti, vicepresidente del Bologna, autore ieri mattina di una dichiarazione secondo la quale per Viviano era vicino l’accordo con i giallorossi, ha commentato in questa maniera l’errore compiuto dalla sua società al momento della compilazione delle “buste”.

Emiliano VivianoEcco le sue parole a Sky Sport: “E’ stato un errore grossolano. II nostro dirigente invece che moltiplicare la cifra, l’ha divisa…”

Hanno cambiato proprio quest’anno le modalità di compilazione del modulo delle buste…
“Sì, è una regola nuova. Ieri non era la nostra giornata evidentemente, è andata così. C’è stato il problema di Ekdal che ci ha distratto, abbiamo dovuto correre. Noi eravamo andati alle buste con Viviano per prenderlo. Ci interessava tenerlo”

Ha sentito il giocatore?
“L’abbiamo sentito ieri sera. Ci siamo scusati con lui una volta capito l’errore…”

Ora serve un portiere al Bologna...
“Lo troveremo”


da romanews.eu

L’errore tecnico alle buste del Bologna ha riportato Emiliano Viviano all’Inter. Il presidente Albano Guaraldi si dice abbastanza sconsolato, come riferisce l’ANSA, uscendo dal cda di Bologna 2010: «Siamo caduti sulla famosa buccia di banana. Dalla grande euforia per essere stati in grado di contrapporci all’Inter, riprendendo credibilità, siamo passati allo sconforto». Per provare a rimediare alla beffa, che ha portato il portiere della Nazionale ad essere un giocatore tutto nerazzurro, i rossoblù tenteranno ora una mossa disperata: «Abbiamo provato a scrivere un telegramma in Lega, chiarendo le ragioni di un errore grossolano». Un errore «fatto da una persona (il direttore generale Stefano Pedrelli, ndr), che di queste buste ne avrà compilate centinaia. Si vede che ieri era la nostra giornata no». La compilazione, infatti, per Guaraldi, «era sbagliata nei numeri, ma corretta nella forma». Pedrelli, ha confermato il presidente, sul modulo federale invece che scrivere il doppio della cifra che il Bologna intendeva offrire (4,710 milioni, l’Inter 4,2) e cioè 9,420 (l’offerta più il totale, non essendo il Bologna titolare del cartellino), si è sbagliato e ha scritto la metà: 2,335 milioni. Il succo del telegramma è: il Bologna avrebbe mai potuto offrire per Viviano meno di quanto aveva pagato a suo tempo la propria parte della compartecipazione (3,5 milioni), dopo che, oltretutto, il numero uno si è valorizzato in rossoblù e di conseguenza rivalutato nel prezzo? Il tentativo, non si illude Guaraldi «sortirà gli effetti che sortirà, perchè chi sbaglia ne paga le conseguenze. E su questo c’è poco da dire, è palesemente un errore». Per Guaraldi, però, «non c’è nessuna botta economica, se eravamo in grado di acquistarlo. Pur avendolo venduto per poco, abbiamo migliorato. Poi se diciamo che ci manca il portiere, è un altro paio di maniche». Il presidente Ha rimandato infine ai prossimi giorni la decisione su Pedrelli: «La sua posizione sarà valutata