domenica, Luglio 06, 2025 Anno XXI


da iltempo.it

Una risposta lunga e, a quanto pare, piuttosto «freddina»

Rosella SensiRoma 2000, quindi la Sensi e Unicredit, ha preparato la replica alla lettera di diffida spedita dagli americani*, seccati dai mancati aggiornamenti sulla strategia della Roma in Lega per i diritti tv e dal rinnovo di contratto con il Coni per l’Olimpico.

Nella risposta, in arrivo stamattina dopo l’approvazione del cda, Roma 2000 sottolinea che attualmente le spettano tutte le decisioni sulla gestione del club e che il contratto per lo stadio era una questione non rinviabile. Come la prenderà DiBenedetto? Negli accordi di Boston è prevista una clausola che obbliga gli attuali proprietari a concordare con i nuovi tutti i passaggi nel periodo di intermezzo. Mentre Unicredit rassicura che non esiste alcuna tensione, ieri sono stati consegnati i documenti all’Antitrust per l’ok alla vendita. Serviranno circa 20 giorni e a inizio giugno DiBenedetto sarà presidente.


da Il Corriere dello Sport – laroma24.it

La Roma scrive a DiBenedetto

Io mando una lettera a te, tu spedisci una risposta a me. Sperando sempre nella pazienza dei tifosi romanisti che non ne possono più, è questo scambio di lettere, la prima del gruppo degli americani futuro proprietario della Roma, la seconda di Roma 2000, che in questi ultimi giorni sta tenendo banco a proposito di presente e futuro della società giallo­rossa. Ufficiosa­mente, Unicredit ha smorzato i toni del contendere («Non ci sono frizioni tra noi e DiBenedetto, tutto sta proceden­do secondo le previ­sioni, semmai quel­la lettera è indiriz­zata ad altri») che, pure, c’è.

LA REPLICA – Gli av­vocati dei sociborn in the Usa,nei gior­ni scorsi avevano spedito una lettera a Roma 2000 (51% Italpetroli, 49% Unicredit), ricordando,con toni garbati e concilianti,come in sede di defi­nizione dei contratti di cessione fosse stata inserita una clausola,interim period,per capirci in questo periodo di transizione, in cui la vecchia proprietà e la Ban­ca, cioè Roma 2000, erano tenuti a mettere al corrente DiBenedet­to e soci di quelle decisioni che avessero ripercussioni su presen­te e futuro. Come, appunto, la questione dei diritti televisivi ( sulla questione ieri le cinque grandi hanno presentato ricorso all’Alta Corte del Coni) e il con­tratto d’affitto dell’Olimpico per la prossima stagione. Cosa che non è avvenuta e per questa ra­gione sono state chieste delle ri­sposte.

Che arriveranno stamatti­na sotto forma di una lettera, scritta dal professor Zimatore, presidente di Roma 2000. Lettera in cui, per quello che ci risulta, sarà spiegato come per lo stadio non fosse possibile fare altrimen­ti pena la mancata concessione della licenza Uefa, mentre sareb­be meno dettagliata la risposta sui diritti tv anche perché pare che ancora non ci siano numeri precisi da fornire. Questo scambio di lettere sembra che non abbia intaccato neppure di un cen­timetro l’intenzione di DiBenedetto e dei suoi soci di sbarcare presto a Roma. Anzi, il pros­simo presidente della Roma anche ieri ha confermato che si presenterà a Roma nell’ultimo fine settimana di questo mese, cioè quando probabil­mente ci sarà l’as­semblea dei soci che lo dovrà eleggere presidente. A quel pun­to rimarrà per un periodo piutto­sto lungo nella capitale, anche perché ci sarà da dare il via, e si spera in fretta, al nuovo progetto.

IL PROCESSO – Ieri, a proposito di progetto, c’è da registrare che i legali degli americani hanno pre­sentato all’Antitrust tutta la do­cumentazione per la richiesta di autorizzazione. La risposta è at­tesa entro una ventina di giorni. Sempre in chiave futuro, c’è da dire che in questi giorni Franco Baldini dovrà dare una risposta a un emissario di DiBenedetto sul­la data del suo arrivo a Trigoria. Che è sicuro, ma potrebbe slitta­re di qualche mese.

Piero Torri


da forza-roma.com

* DiBenedetto avverte Roma 2000

Venerdì DiBenedetto ha deciso di farsi sentire. Una lettera, non una diffida come era trapelato inizialmente, un semplice chiarimento diretto a Roma 2000.

I nuovi proprietari giallorossi non sono d’accordo con la scelta di Rosella Sensi (che fa il dovere della banca) di essersi schierata con Juve, Milan, Inter e Napoli nella questione legata ai diritti tv dato che DiBenedetto preferirebbe schierarsi dall’altro lato del dibattito.

Anche la questione dei duemila biglietti destinati ad una distribuzione gratuita non andrebbe bene agli americani, in quanto ci sarebbe una perdita di circa 45.000 euro a partita.

DiBenedetto e soci vogliono sapere perché non sono stati interpellati riguardo queste decisioni. La risposta di Roma 2000 è attesa in mattinata.