giovedì, Maggio 15, 2025 Anno XXI


da romanews.eu

Simone PerrottaLe dichiarazioni di Simone Perrotta a Sky:

Inter-Roma: chi è superiore? Credo che non ci siano cose in cui una è superiore all’altra. Siamo quasi allo stesso punto, poi le partite, come si dice sempre, si vincono per episodi. È la verità perché quando c’è un equilibrio così stretto in campo, è un niente a far decidere le partite.

Chi saranno le altre rivali per il titolo? La Fiorentina ha fatto una grande campagna acquisti, era già forte l’anno scorso, si è rinforzata nei punti giusti. Il Milan sappiamo gli acquisti che ha fatto. La Juve è sempre la Juve, con quella mentalità, ha comprato Amauri, un grandissimo attaccante. Quindi sarà un campionato sicuramente molto più bello rispetto a quello passato.

Sulla Champions League. La Champions League ti leva tante energie, però è altrettanto bello giocarla, ti da’ carica, ti da’ soddisfazione quando vinci le partite. È giusto che queste squadre facciano questo tipo di competizione e che la portino fino alla fine.

Su Lippi. Lippi suscita, in tutti quelli che abbiamo vinto il Mondiale, delle sensazioni positive. È un allenatore molto preparato, molto carismatico, che sa dare un’impronta e un’anima alla squadra e, a livello di Nazionale, credo sia la cosa più importante.

Tatticamente cosa cambia con lui rispetto all’Italia di Donadoni? Credo che in Nazionale la tattica serva a ben poco perché l’allenatore ha pochissimo tempo a disposizione per dare un’impronta tattica alla squadra. Credo che l’allenatore di qualsiasi Nazionale debba dare un’anima, debba far diventare la propria squadra un gruppo unito, quello che siamo stati noi al Mondiale. La Nazionale Italiana ha in squadra grandissime qualità individuali e, quindi, se si ha un gruppo a disposizione si rischia di vincere qualcosa di importante, come è successo a noi.

Sul girone dell’Italia verso i Mondiali del 2010. Negli ultimi anni, almeno da quando ci sono io in Nazionale, si è visto che squadre deboli a livello così importante non ce ne sono. La strada è sempre difficile, sembrerebbe un po’ più agevole rispetto ad altri gironi, ma ci sarà sempre da battagliare.

A settembre è il tuo compleanno: che regalo ti aspetti e che regalo prometti ai tifosi della Roma? Mi aspetto un grandissimo regalo da mia moglie e basta, perché comunque la cosa che mi aspetto è sempre e solo dalla famiglia.

Ti manca la tua terra? Sì, mi manca, però adesso c’è il lavoro, bisogna lavorare il più possibile, poi un giorno ci tornerò. Quando ho un po’ di giorni ci ritorno sempre volentieri, ho i miei amici d’infanzia, la famiglia, la famiglia di mia moglie. È sempre un bel ritornare e sono contento.