lunedì, Maggio 05, 2025 Anno XXI


da Il Corriere dello Sport – lasignoraingiallorosso.it

Dino ZoffFrancesco Totti è vicinissimo a raggiungere Roberto Baggio nella classifica dei marcatori ed è pronto a raggiungerlo e superarlo per raggiungere nuovi importanti traguardi. Parla Dino Zoff, che ha avuto l’onore di farli giocare insieme con la maglia della Nazionale.

Dal Corriere dello Sport:

Dino Zoff allora non lo poteva sapere. Eppu­re il 10 febbraio 1999, gior­no dell’amichevole tra Ita­lia e Norvegia, nella storia del calcio italiano rappre­senta la data del passaggio di testimone tra due cam­pioni assoluti, tra i più grandi che abbiano calcato i nostri campi e vestito la maglia azzurra. Il passag­gio di testimone tra il tren­taduenne Roberto Baggio e il ventiduenne Francesco Totti. Fu quella l’uni­ca partita in cui i due nu­meri 10 si trovarono in campo insie­me. Dino Zoff, tecnico di quella Na­zionale che sarebbe arriva­ta a un passo da titolo euro­peo, regalò loro diciannove minuti di convivenza su una linea d’attacco completata da Marco Delvecchio. A do­dici anni da quella gara Zoff si guarda indietro e non si sorprende di nulla.
Totti-Baggio: la sublimazione del 10“Totti è stato senza dubbio l’erede di Baggio. Già allo­ra sapevo che aveva le qua­lità per diventarlo e la sua carriera e i suoi numeri lo confermano. Credevo molto in lui e ritengo che le cose migliori a livello interna­zionale le abbia fatte pro­prio con me”. Lo dice con malcelato orgoglio l’ex por­tiere e tecnico della Nazio­nale che di Baggio, invece, ha potuto cogliere solo la parabola discendente. “So­no due grandi del calcio ita­liano. Due fuoriclasse au­tentici. Due artisti. Gente capace di giocare e far gio­care, di segnare e far se­gnare. Due grandi, anzi due tra i più grandi di sempre. So­no in buona compagnia, ma in un’ipo­tetica classi­fica dei mi­gliori gioca­tori italiani di sempre occupano si­curamente le primissime posizioni”. Così come Totti rappresen­ta il top tra i giocatori alle­nati da Zoff in carriera.
“Tra Nazionale e Lazio ho avuto la fortuna di allenare tanti campioni. Francesco forse è il più grande di tut­ti”. Due straordinarie car­riere e due grandi rimpian­ti. “Francesco avrebbe po­tuto ottenere qualcosa di più a livello internazionale con il club. A Baggio manca quel mondiale soltanto sfio­rato nel 1994?.