mercoledì, Maggio 01, 2024 Anno XXI


Siamo abituati bene, forse anche troppo.
Ripensando agli inizi di stagione degli anni passati, con una Roma scoppiettante e prodiga di buon calcio ci siamo rimasti quasi male a vedere la versione 08/09 del “pronti Via !!”.
La Roma vista contro il Napoli non è neanche lontana parente di una qualsiasi Roma delle ultime tre stagioni; è un cantiere aperto, con titolari indisponibili, laterali alti assenti e gambe imballate.
Ne è uscito fuori un 1 a 1 che avrebbe anche potuto tramutarsi in vittoria se il francesino avesse sfruttato la prima palla gol della sua avventura romanista, ma che a dirla tutta alla fin fine è andata pure bene perché ogni azione del Napoli nel secondo tempo corrispondeva ad un’occasione da rete e dobbiamo ringraziare Lavezzi e soprattutto Doni se stiamo a commentare un pari anziché una bruciante sconfitta.
Il pari è sempre una terra di nessuno, non fa bene e non fa male, e ci auguriamo che queste due settimane possano dare gambe e recupero di titolari per presentarci alla seconda di campionato in condizioni migliori.

Struggente è stato il video pre-partita dedicato da Roma Channel al presidente Sensi e bello è stato l’applauso generale (compresi i tifosi napoletani) tributato dall’intero stadio. Possiamo dire che è stato il momento migliore della giornata che successivamente ha visto uno spettacolo calcistico diciamo non per palati fini, e uno spettacolo sugli spalti ancora peggiore.
Le parti calde del tifo infatti hanno passato l’intero secondo tempo (perché nel primo il grosso dei tifosi del Napoli non era presente) a scambiarsi accuse di delazioni e infamità reciproche.
Daje regà, tifiamo la Roma, per essa combattiamo e la difendiamo, ma l’attore principale del calcio è la squadra e non noi, se saremo degni di riproporre momenti di tifo indimenticabile come è stato il nostro passato sarà sempre e solo per spingere la nostra Roma verso traguardi più ambiziosi e per ora lontani.

Quest’anno il campionato ci sembra più difficile, noi e l’Inter abbiamo pareggiato con fatica, il Milan dei tromboni ha proprio perso, la Juve ha subito una pimpante Fiorentina, così a naso ci sembra che per portare a casa i tre punti ci vorranno più grinta e sostanza rispetto alla stagione passata.
A volte un campanello d’allarme al momento giusto può anche risultare determinante per affrontare e risolvere problemi in tempo utile.

C’è un campionato nel quale possiamo dire la nostra, una “cempions” che vedrà la finale disputarsi a Roma e anche se appaiono obiettivi lontani e irraggiungibili, la differenza per tramutare l’impossibile in difficile è nella feroce determinazione di chi affronta le prove.
Daje Roma nun se piagne se lotta !!