mercoledì, Maggio 01, 2024 Anno XXI


da ilmessaggero.it

Treno distruttoDanni sull’intercity per 500mila euro, viaggiatori costretti a scendere Cancelli sfondati allo stadio. Cinque arresti prima e dopo la partita

Quattro ferrovieri contusi, un treno tenuto sotto assedio per ore dai tifosi del Napoli e circa 250 passeggeri impauriti costretti a rinunciare al loro viaggio.

Tensioni e disagi oggi alla stazione Centrale di Napoli dove l’intercity plus 520 per Torino delle 9.24 è stato preso d’assalto dai tifosi del Napoli diretti a Roma per seguire la partita. Tensioni anche alla stazione Terimini dove i tifosi hanno acceso fumogeni e fatto esplodere petardi (e dove in serata si sono registrati altri tafferugli) e all’Olimpico dove i partenopei hanno sfondato cancelli, lanciato bombe carta. Smentita, infine, la notizia del tifoso napoletano accoltellato: l’uomo si è ferito da solo tentando di scavalcare i cancelli per non pagare il biglietto della partita.

Treno sequestrato. Il treno doveva partire alle 9.24 dalla stazione di Napoli, ma le intemperanze di circa un migliaio di tifosi del Napoli che volevano prendere salire senza sottoporsi ai controlli di biglietteria ne hanno impedito la partenza per più di tre ore. Poi l’ordinanza urgente della Prefettura di Napoli che per motivi di ordine pubblico ha prescritto la partenza alle 12.29. I tafferugli hanno raggiunto il culmine quando un folto gruppo, privo del biglietto di viaggio, ha tentato di salire in treno dopo aver forzato i cordoni di controllo predisposti dalle Ferrovie dello Stato, in stretta collaborazione con le Forze dell’ordine. Azione che ha provocato la contusione dei quattro dipendenti delle Fs. I tifosi hanno approfittato di un frangente in cui le forze di polizia stavano gestendo i soccorsi ad un tifoso colto da malore. Durante il viaggio i partenopei hanno azionato ripetutamente il freno di emergenza.

Passeggeri sfrattati. Stanchi, ma soprattutto inferociti i passeggeri in pratica sfrattati dal loro convoglio. Molti erano diretti a La Spezia e a Torino. «Una scena incredibile», racconta Cinzia Vettosi, in viaggio con due bambini che spiega di aver avuto paura di «scendere dal treno, di fronte a centinaia di tifosi che inveivano pretendendo di salire». Daniela Terrazzano, impiegata, doveva tornare a Torino per riprendere il lavoro dopo le ferie: «Scendere? – racconta – In pratica non c’erano alternative: prima i tifosi hanno cominciato a chiedercelo urlando, poi sono saliti sul treno gli addetti di Trenitalia ribadendo la richiesta. Cosa dovevamo fare?». Molti passeggeri hanno accolto il consiglio di Trenitalia che li ha invitati a trovare «altre soluzioni». Sono stati fatti salire su altri treni. Trenitalia ha fatto sapere che ai viaggiatori, che hanno scelto di proseguire il viaggio a bordo anche di treni di categoria superiore Trenitalia (Gruppo Fs), in considerazione della particolare situazione, non ha applicato maggiorazioni di prezzo».

Danni per 500mila euro. Undici delle quindici carrozze dell’Intercity 520 sul quale hanno viaggiato i tifosi napoletani sono state danneggiate. Secondo una prima stima i danni ammontano a oltre 500mila euro. Il convoglio, in seguito ai gravi atti di vandalismo, è stato fermato a Roma in quanto non più c’erano più le condizioni per il suo proseguimento verso Torino. I passeggeri che dovevano continuare il viaggio sono stati fatti salire a bordo dell’Ic Plus 538 (Roma – Ventimiglia). Nel corso del viaggio i tifosi hanno azionato più volte il freno d’emergenza, bloccando il viaggio del convoglio. Sull’Eurostar AV 9440 (Napoli – Milano), partito da Napoli alle 11.48, invece, un tifoso napoletano che occupava abusivamente il posto prenotato da un altro viaggiatore, ha aggredito il capotreno intervenuto per farlo spostare. Il capotreno, fanno sapere le ferrovie, nonostante le contusioni riportate, ha continuato la propria attività per non bloccare il servizio e consentire agli altri passeggeri di proseguire il viaggio.

Ritardi anche per altri convogli il cui percorso è stato rallentato dalla partenza ritardata dell’Intercity: i tifosi hanno impedito il rifornimento alle vetture bar di alcuni Eurostar e le pulizie su altri convogli.

Sfondati i cancelli all’Olimpico. Il treno dei tifosi è arrivato alla stazione Termini di Roma intorno alle 14.40. I tifosi hanno raggiunto lo stadio Olimpico con 20 pullman dell’Atac: scortati dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa dalla stazione Termini fino ai cancelli dell’Olimpico, appena scesi dai pullman sono entrati correndo dagli ingressi degli ospiti dello stadio e con il volto coperto da cappucci hanno sfondato i cancelli e lanciato diversi petardi e bombe carta.

Tifoso si ferisce scavalcando per non pagare. Un tifoso del Napoli è stato trasportato da un mezzo del 118 all’ospedale Santo Spirito in codice verde per una ferita alla coscia. In un primo tempo si era parlato di una coltellata sferrata da un aggressore. In realtà il tifoso si è fatto male da solo scavalcando il cancello dello Stadio Olimpico per evitare di pagare il biglietto della partita Roma-Napoli: lo ha comunicato la Questura di Roma. L’uomo, medicato all’ospedale Santo Spirito, è stato giudicato guaribile in sette giorni.

Cinque arresti e due denunce. In precedenza quattro persone erano state fermate dagli agenti della polizia di Stato della Digos nel corso dei servizi di controllo e prevenzione. Un 21enne è stato arrestato nei pressi dell’Olimpico mentre si stava liberando di un martello di 800 grammi nella scarpata a ridosso del Tevere, sul Lungotevere Maresciallo Diaz, alle spalle di un esercizio commerciale al lato del ponte Duca D’Aosta.
Altri tre sono stati bloccati poco prima dell’inizio della partita dagli investigatori insospettiti dal loro comportamento. Durante i controlli gli agenti hanno trovato e sequestrato 9 petardi. I poliziotti hanno quindi arrestato S.L.A. 23 anni romano, tifoso giallorosso, con precedenti specifici per possesso di petardi. Gli altri due giovani (uno tifoso della Roma e uno della Lazio) F.L. di 20 anni e C.G. di 28 anni sono stati denunciati a piede libero per possesso di artifizi pirotecnici. Gli agenti hanno arrestato per possesso di artifizi, nonché per resistenza a pubblico ufficiale, anche un tifoso del Napoli, D.D. di 20 anni, giunto allo stadio verso la fine del primo tempo. Infine gli agenti, sempre prima dell’incontro, hanno arrestato un tifoso della Roma, C.G. di 23 anni, mentre rapinava un altro tifoso nei pressi dello stadio.
In serata, poi, è stato arrestato un tifoso del Napoli, B.M. di 22 anni, notato a bordo di un pullman diretto alla stazione Termini con un coltello in mano.

Sequestrati coltelli, spranghe e bulloni. Durante Roma-Napoli, gli agenti della polizia hanno ritrovato e sequestrato sette coltelli, 8 aste, una mazza in ferro con punta, vari bulloni di ferro, un martello del tipo frangivetro, 9 artifizi pirotecnici ed una torcia bengala delle Ferrovie dello Stato. Il materiale è stato ritrovato nei pressi del del settore ospiti.

I tifosi del Napoli sono usciti dallo stadio Olimpico poco prima delle 19, due ore dopo il termine della partita. Per evitare contatti con la tifoseria giallorossa, le forze dell’ordine hanno fatto restare circa 2.000 tifosi partenopei all’interno dello stadio.

Tafferugli in serata alla stazione Termini. Tafferugli in serata tra tifosi napoletani e forze dell’ordine alla stazione Termini di Roma, dove l’esplosione di un grosso petardo ha provocato un fuggi fuggi generale tra i passeggeri, spaventati dal forte rumore. Mentre i tifosi si stavano dirigendo al binario 16 della stazione hanno lanciato il petardo e si è vista la gente correre e scappare verso le uscite di via Giolitti e via Marsala. I tafferugli sono scoppiati perchè i supporter partenopei non volevano pagare il biglietto del treno, un Intercity rinforzato da cinque vetture aggiuntive. I tifosi sono stati circondati dalle forze dell’ordine in tenuta anti-sommossa. A quel punto c’è stata una breve carica di “alleggerimento” della polizia contro i tifosi napoletani che hanno continuato a spingere e pressare le forze dell’ordine con l’obiettivo di eludere quella sorta di recinto creato tra il binario 16 e 19.

Tifosi napoletani divisi in scaglioni. Dopo la partenza dei primi 1.500 tifosi per Napoli, alla stazione Termini è poi arrivato un altro scaglione di circa mille tifosi napoletani provenienti dallo stadio Olimpico a bordo di 12 pullman scortati dalle forze dell’ordine: sono entrati nella Stazione Termini correndo, intonando cori da stadio e sventolando biglietti del treno. Nell’attesa della partenza, sono stati radunati all’interno di un cordone costituito da polizia e carabinieri in assetto antisommossa tra il binario 16 e il binario 19.

Il questore di Napoli, per quanto riguarda il “sequestro” del treno da parte dei tifosi alla stazione di Napoli, ha spiegato che «la capienza non sufficiente ci ha creato qualche problema di gestione della folla». Ha parlato con i tifosi, «tutti regolarmente muniti di biglietto», e ha affrontato una situazione che «si è cercato di gestire al meglio anche se, come in ogni circostanza simile si creano e si possono creare problemi». Il questore sottolinea che i tifosi «sono stati controllati da noi uno per uno, sia nella fase iniziale che in quella finale». E spiega anche il ruolo dei responsabili delle tifoserie che hanno «aiutato a risolvere i problemi».