domenica, Luglio 06, 2025 Anno XXI


da romanews.eu

Le dichiarazioni di Vincenzo Montella in conferenza stampa alla vigilia di Fiorentina-Roma:

Vincenzo MontellaPiccoli problemi per Pizarro, ce la farà per domani?
“Eh dipende, oggi non si è allenato e ieri ha fatto un allenamento parziale. Quindi valutiamo le sue condizioni domani, per poi decidere”.

Nel caso il Pek non ce la facesse, potremmo vedere una Roma diversa tatticamente, magari con Brighi e con un centrocampo a tre?
“Mah, ci può stare, come ho sempre detto. Però, per il solito discorso di non dare vantaggi agli avversari, non dico altro insomma. Vediamo domani”

Nella tua carriera avevi uno stadio maledetto e come ti avvicinavi a quella partita?
“No, se non ricordo male o meglio, ricordo abbastanza bene che era allo stadio di Torino che non riuscivo mai a segnare e a Peruzzi che non segnavo mai. E sapete meglio di me come è andata a finire, quindi alla fine qualcosa il destino ti dà sempre”

Senza farti fare polemiche con nessuno, De Rossi e Balotelli henno fatto brutti gesti, però si può parlare di maleducazione dei giocatori italiani? Il fallo di De Rossi è stato punito con la pena minima e quello di Balotelli era diciamo di gioco, per riprendere palla. Siamo davvero così maleducati?
“Mah, nello specifico non credo, quello di Balotelli non l’ho visto. Quello di Daniele l’ho visto, è un brutto gesto, punito probabilmente con la giusta sanzione. Ma in senso generale noi non facciamo niente di più degli altri campionati. Tanti episodi simili succedono anche in altre realtà. Magari è lontano da noi, quindi alle nostre diamo risalto maggiore. Ripeto, comunque, che credo non siano situazioni belle da vedere”.

Con la Lazio abbiamo visto un Riise più offensivo sull’uomo, più aggressivo e che andava sempre incontro all’avversario e non indietreggiava mai quando veniva affrontato. Avete lavorato in modo specifico su questo?
“Sì, con i terzini e con lui in particolar modo, perchè si era visto che talvolta era titubante. L’ha fatto benissimo, ha spinto molto, è in netta crescita, sta bene, quindi è un punto di forza.”

Ti sei fatto un’iidea di quello che sta succedendo in Spagna, sul doping? Pare sia coinvolto il Barcellona…
“L’argomento è delicato, sinceramente è da qualche anno che si dice del Barcellona. Però se non sono mai stati presi, se non ci sono mai stati casi, probabilmente è perchè sono puliti. Quindi c’è poco da discutere”

Su De Rossi, c’è irritazione da parte della Federcalcio per le sue frasi sul fatto che se non sarebbe stato convocato lo avrebbe preso come un turno di riposo. Come lo hai trovato?
“Con lui ci ho parlato, ma ho parlato delle sue condizioni fisiche. Lui non sta bene, infatti in settimana ha saltato qualche allenamento. Soffre di questo problema al tallone, al tendine, quindi ha bisogno di riposo per guarire meglio. Egoisticamente sono più contento se rimane a casa, così ha modo di recuperare e di allenarsi per poter poi, alla ripresa, mettere alle spalle definitivamente questo problema. Quindi egoisticamente sono anche contento.”

Torino, come dicevi, per te era un po’ un tabù. Vale lo stesso per Totti a Firenze. Il capitano è ad un gol da quota 200 in Serie A. Come sta Totti in questo momento, è tornato al massimo dopo il derby?
“Mah, sicuramente al derby ci ha fatto vedere, al di là dei gol, una partita anche agonisticamente e fisicamente al top, oltre che tecnicamente. Quindi mi aspetto di trovarlo così come l’ho lasciato domenica, in ottime condizioni.”

Avverte il fatto che insegue l’ennesimo record?
“Lui è abituato, come ho detto anche nelle altre conferenze, a convivere anche con questi record. E’ molto più abituato di noi a vivere queste vigilie, perchè ne ha superati tanti di record che ormai ci è abituato”

Su Menez, che deve ritrovare continuità. Vucinic è squalificato. Hai segnali di applicazione superiore negli ultimi giorni da parte di Menez?
“Menez è un giocatore con caratteristiche particolari, che si richiedono nel calcio moderno. Perchè, al di là della facilità di dribbling, ha anche resistenza, anche corsa. Quindi l’ho trovato questa settimana così come quelle precedenti. In effetti durante l’allenamento ho poco da rimproverargli. Questa settimana si è allenato come le altre. Quindi è disponibile e credo anche voglioso di fare bene”

Tornando al derby, Reja ieri ha parlato ancora di Roma favorita dagli episodi arbitrali negli ultimi derby. Vuoi rispondergli?
“Guarda, io sono abituato a guardare avanti, quindi guardo la partita di domani che è molto più importante per me di quella che è stata giocata. Evidentemente in questo ambiente è così, si parla sempre del passato e non si guarda avanti. Infatti siamo già alla decima domanda e nessuno ha parlato della Fiorentina probabilmente. Quindi è anche colpa vostra (ride ndr)”

Domani con la Fiorentina. Tu e Mihajlovic siete stati compagni di squadra nella Sampdoria. C’è un nesso sul fatto che di quella rosa alcuni sono diventati allenatori. Ad esempio Eriksson ti ha trasmesso qualcosa per fare l’allenatore?
“Sì, lo ricordo con grande affetto, perchè ero giovanissimo e mi diede consigli utilissimi per il prosieguo della mia carriera. Me lo ricordo, oltre che per la competenza tecnica e tattica, anche sicuramente per l’equilibrio, la sua caratteristica più importante. L’ho apprezzato moltissimo poi nella sua carriera anche per questo motivo.”

E cosa ha spinto anche Mihajlovic a diventare allenatore?
“Sicuramente la voglia di fare questo mestiere, la passione, questo non può mancare a nessun allenatore. Poi è una persona di grande temperamento, che riesce a trasmettere anche alla squadra. La sua squadra adesso ha preso una giusta fisionomia negli ultimi tempi, ha recuperato parecchi giocatori importanti. Non a caso è la seconda miglior difesa del campionato nelle partite casalinghe. Quindi per questo voglio dire che affronteremo una partita molto delicata, secondo me la più importante da quando ci sono io alla Roma.”

Più del derby?
“Sì, in questo momento più del derby, perchè al derby ci arrivavi con le giuste motivazioni, con la voglia anche di rivalsa dopo l’ultima sconfitta. Ora invece è più difficile trovare le stesse condizioni ed è compito dell’allenatore crearle”

Che partita si aspetta tatticamente?
“La Fiorentina ha trovato la sua identità e il suo sistema di gioco. Ma ogni sistema ha i suoi punti deboli, così come li abbiamo noi. Cercheremo di attaccare quei punti deboli, come anche loro”

Le voci su una tua riconferma…
“Sono voci che ci sono in questo ambiente. Io le vivo con serenità, così come quando si parla di allenatori futuri. Non mi turba e non mi far perdere l’obiettivo di far bene queste partite. Perchè la Champions si può guadagnare o perdere anche per un punto. Non credo che in base a questo si debba essere giudicati”

Quindi non ha ancora parlato con la società…
“No”

Ti fanno piacere gli attestati di stima?
“Sì, sono contento e li ringrazio. Ma quel sondaggio fatto dopo il derby era dopato, perchè fatto dopo il derby. Li ringrazio, ma andiamo avanti”

Totti e Borriello non possono giocare insieme?
“Bella domanda, per caratteristiche, essendo molto diversi, possono giocare insieme in senso generale. Totti è più una seconda punta, può fare anche la seconda punta. Sono giocatori che si completano, però poi c’è il resto della squadra che necessità di altre caratteristiche”

Sulle motivazioni, è possibile che giocatori della Roma abbiano ancora bisogno di trovare stimoli per una partita fondamentale come quella di Firenze?
“Sì, perchè sono persone. Le motivazioni sono anche inconsce, bisogna trovarle sempre, come in ogni ambito lavorativo.”