venerdì, Maggio 17, 2024 Anno XXI


da romanews.eu

La conferenza stampa integrale (parole per parola)  di Vincenzo Montella alla vigilia del derby:

Vincenzo MontellaIl derby di domani. E’ sbagliato dire che è l’ultimo treno per il quarto posto e al tempo stesso per te una chance fondamentale per avere un posto in futuro su questa panchina?

“Seccondo me domani ci saranno, è probabile che ci siano,  tanti risvolti, però sicuramente non è la cosa, quanto meno per me personalmente, primaria. Importante ai fini della classifica per entrambe e importante per noi, perché abbiamo la possibilità anche di in parte riconquistare i nostri tifosi. In questo senso domani mi aspetto un’accoglienza particolare, perchè il tifoso romanista sa essere protagonista e sa incitare i propri giocatori quando ne ha voglia, insomma quindi mi auguro che domani ci sia questo ambiente”
Facci un check-up ad oggi della tua Roma. Si racconta di una Roma che ha problemi, che pensa troppo al singolo, poco al collettivo, vista da fuori il racconto può essere diverso dalla realtà.
“Domanda pertinente ma anche che, per essere soddisfacente, ci sarebbe bisogno di tutta la conferenza, probabilmente. Io ho trovato una Roma in difficoltà, ero l’allenatore dei Giovanissimi, altrimenti non sarei stato io ad allenare la Roma, quindi era una Roma con qualche problema, anche se non sta me a sindacare quali fossero. Poi il compito di un allenatore è di valutare, di non farsi influenzare dalle situazioni anche esterne, in questa piazza, sappiamo che ce ne sono tantissime anche quando, a volte, sono positive, sono positive anche in eccesso probabilmente. Un allenatore deve essere razionale, equilibrato, valutare tutto come credo stia facendo io. Da quando sono arrivato, io ho trovato dei giocatori molto affiatati, cioè proprio hanno voglia di riprendersi qualcosa che gli compete, mi hanno dimostrato grande disponibilità, se metto da parte un attimino gli episodi di Dontesk, devo dire che la squadra  nelle ultime partite ha denotato una crescita  costante, netta direi, questo lo dico analizzando sempre appieno tutte le partite che ho visto. Naturalente non si può pensare di fare spettacolo all’improvviso. Però i giocatori si stanno ritrovando, sono consapevoli anche di questo, ripeto, se archivio gli ultimi episodi. Perchè per 40 minuti abbiamo fatto la gara a Donetsk, abbiamo reagito nelle difficoltà, siamo andati sotto, altre volte questo non si era visto. A Lecce, come ho detto altre volte, nelle difficoltà la squadra ha subito il pareggio, è andata in difficoltà, ma poi ha avuto la forza per voler vincere la partita, tutti insieme, quindi la squadra c’è, la voglia di reagire c’è e queste credo siano  poi le cose che deve analizzare un allenatore senza farsi prendere dall’emotività, in un senso o nell’altro.  In questo senso io sono soddifatto perché, vi ripeto,  vedo una crescita costante e lo dico anche rivedendo le partite, lo dico analizzando i piccoli dettagli, lo dico non facendomi prendere dall’umoralità”
Il tuo primo derby da allenatore. Vigilia diversa rispetto a quando facevi il calciatore visto che dei derby eri protagonista? Domani chi parte in vantaggio?
“Ancora io questa settimana da allenatore l’ho preparata  così come altre partite, dentro la situazione, guardando all’avversario. Forse da giocatore l’aspettavo un po’ di più, perchè sapevo magari che individualmente potevo incidere.  Però è solo una sensazione, perché credo che l’allentore incida anche, ma soprattutto durante la settimana più che la domenica. Poi… facile rispondere (alla domanda su chi parte in vantaggio, ndr): chi è più avanti in classifica”
Come hai trovato De Rossi in questi giorni, dopo quello che è accaduto a Donetsk?
“Ha sofferto di questa situazione anche per sue responsabilità. Quindi mi auguro che sia sereno. Ci siamo parlati molto, abbiamo affrontato l’argomento. Io sono fiducioso sul suo stato psicologico per domani”
Ti aspetti qualcosa in più da Totti per quello che rappressenta per la Roma?
“Totti sta benissimo, benissimo fisicamente, l’ho detto a più riprese, mi ha dimostrato sempre grande disponibilità anche quando non ha giocato. Quando ha giocato, vedi Bologna, vedi col Parma, ha fatto un’ottima partita. E’ giocatore in salute, ci conto molto. Mi auguro che si sblocchi nel derby perché sono tanti anni che non segna”
La difesa ha subito 39 reti. Eppure, se vedi i giocatori, sono tutti top player di grande esperienza, Come spieghi la difficoltà difensiva?
“Difficile, naturalmente sono grandi giocatori, probabilmente sono stati poco supportati anche negli altri reparti, come si dice in questi casi.  E’ anche vero che, almeno da quando ci sono io, hanno sempre fatto gol di tacco, gol straordinari , in qualche situazione siamo stati anche sfortunati”
Dopo sconfitte come quella di Donetsk, il punto dove è più difficile mettere iniseme i cocci è quello psicologico. Come hai trovato i ragazzi da questo punto di vista?
“Molto bene, lo dico con molta sincerità. Hanno capito gli errori, per alcuni, come dire, sono già successi,  li vedo abbastanza tranquilli, ho chiesto loro di arrivare a questo derby con la serenità più alta possibile per poter esprimere tutte le nostre energie al momento in cui fischia l’arbitro e non prima. In questo senso li ho visti bene”
Menez non ha avuto molte possibilità di mettersi in mostra. Come lo hai trovato e quando può arrivare il suo momento?
“E’ un giocatore che, come ho detto dall’inizio, fa la differenza, può  fare la differenza, si sta allenando bene, sta bene e io punto molto su di lui perchè so che può che risolvere una partita, può risolvere le partite. Quindi è  un valore per questa squadra e me lo tengo stretto”
La presenza di Totti in conferenza stampa. Quando hai deciso di non schierarlo? Anche dopo la conferenza stampa. Aveva detto che tra le due partite avrebbe preferito giocare il derby…
“Non ha detto proprio così”
Metodologicamente cosa è avvenuto?
“Innanzitutto so che, se do un vantaggio all’allenatore avversario, scusate, Totti e Borriello sono due giocatori totalmente diversi anche se giocano nella stessa posizione, quindi se gioca uno rispetto all’altro, l’allenatore so che può preparare la partita in maniera diversa quindi, se posso, non do un  vantaggio. Seconda cosa, ecco per spiegare al meglio il mio pensiero, secondo me Totti è uno di quei giocatori che, se sta bene il martedì stabene anche la domenica sul piano fisico. Quindi è stata una scelta puramente tattica. Ve l’ho anche spiegato. Non ero al corrente di quello che dicesse in conferenza, anche perchè non le scelgo io le persone e i giocatori che fanno l’ultima conferenza. Quindi per ultimo, a Totti, sì, gliel’ho detto prima della conferenza che non avrebbe giocato, così come certamente non gli detto che avrebbe giocato il derby. Quindi è nato tutto abbastanza spontaneo. Mi auguro di essere stato abbastanza chiaro in questo senso. Sì, gliel’ho detto io che molto probabilmente non avrebbe giocato”
Questa partita l’hai preparata guardando le ultime partite della Lazio o gli ultimi derby?
“Più guardando le ultime partite della Lazio, anche se ho dato anche uno sguardo ai derby passati, al derby ci si arriva sempre in maniera psicologica differente, quindi conta anche quello rispetto ai valori sul campo e quello non si può ricostruire. Quindi bisogna più attenersi a quello che si vede”
Negli ultimi derby la Lazio ha quasi sempre aspettato la Roma. Tu pensi che, anche per il clima che c’è, potrai permetterti di fare partita non dico di attesa, ma senza concedere alla Lazio il contropiede o i tifosi, quando vedono che non si tira in porta, cominceranno un po a…?
“Non mi va di scoprire quello che penso e come preparerò la partita per il discorso fatto prima, naturalmente come in tutte le partite fino ad adesso giocherò per vincere. Si sa che si può vincere anche il secondo tempo, si sa che si può vincere in tanti modi, quindi sicuramente non ci faremo influenzare dalla formazione della Lazio. Noi sappiamo quello che dobbiamo fare. Ci sono linee guida ben precise e sarei contentissimo se i ragazzi riuscissero ad attenersi a questo”
La Lazio può giocare per il pareggio, la Roma?
“Io credo che la Lazio giocherà, come noi, per vincere”
Si parla di preparazione. Non pensa se può essere per età?
“Scusate, ma non mi va di rispondere alla domanda”
A Dontesk brutti comportamenti. E’ rischioso o no che il derby venga dopo questa partita?
“Può esser anche un vantaggio, perché si è parlato di questi episodi e non della partita. Spero ci sia voglia di rivalsa: Si sarebbe potuto arrivare al derby in maniera serena”
Il momento di Borriello?
“Bene, sta giocando”
Le dichiarazioni?
“Non mi interessa, a me interessa ocsa fa in campo. C’è armonia, poi al resto pensa la società”
Cosa la spaventa della Lazio?
“Allenatore esperto, giocatori di valore, la Lazio rispecchia le caratteristiche che ogni squadra spera di avere”
C’è un reparto più debole?
“Sicuramente hanno delle lacune, quindi sì, c’è qualcosina…”
Ci sarà l’inno di Mameli…
“Sono contento che si fa a Roma, perché Roma è la Capitale”
Si dice che i due romani sentano molto il derby. Credi che possa essere handicap?
“Per me non è sempre così. Anche Francesco qualche gol l’ha fatto. Vengono messi più in risalto”
Gli ultimi derby Totti non ha giocato. Questo pensi possa essere condizionante?
“Ha fatto 600 partite in Serie A… è più abituato a vivere le situazioni che il suo nome comporta. Ha lui qualcosa da insegnare a noi e non viceversa”
Gli ultimi derby è stato protagonista J. Sergio. Non ti fai condizionare dalla tradizione?
“Non credo”
Guardando le ultime due formazone sono le stesse. Vuoi cambiare qualcosa domani?
“Non mi va di dare vantaggi quindi, se è possibile, non mi sbilancio”
Dopo i siparietti durante i calci di rigore, hai deciso chi calcerebbe?
“Ci ho parlato, si farà in maniera diversa, non è successo niente di particolare. Il prossimo rigorista lo dico prima della partita e, se non se la sentirà, lo dovrà dire a me e io deciderò. Un po’ come i bambini, ma è per evitare polemiche”
La Roma embra abbia più paura della Lazio…
“Non abbiamo paura. Noi ci arriviamo per vincerlo e penso anche la Lazio, poi uno può dire alla fine se gli sta bene il pareggio oppure no…”
Stai lavorando per far fare a Menez il ruolo di Taddei?
“Menez può ricoprire tre ruoli d’attacco, quindi anche quello. Penso che in futuro lo possa fare, perché ha anche resistenza, non solo velocità. Non ce l’ha per 90 minuti, è il suo limite, ma potrà farlo”
E’ ancora dell’idea che questa squadra non può supportare le 3 punte…
“E’ difficile in questo momento, perché subiamo ancora dagli avversari. Mi piacerebbe farla giocare con giocatori di qualità, poi sono anche imprevedibili alcuni di loro…”
Lei si attende che vincerà chi segna un gol di più o chi ne subisce uno in meno?
E’ difficile, la imposteremo per vincere, come farà la Lazio. Poi altro non si può dire”
Come si fa a stare carico fino al fischio d’inizio?
“C’è bisogno di parlare, creare situazione di campo dove si alzi la competizione. Per noi è stata una settimana difficile, ma credo di essere riuscio a tenerli sereni”