Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke sabato, 9 Agosto alle ore 04:01
da ilmessaggero.it
Ma vediamo nello specifico gli accordi. Innanzitutto la ripartizione delle quote fra i membri della famiglia Sensi nella Italpetroli, la holding che controlla indirettamente – tramite Roma 2000 – il 67% del club giallorosso. Del 99,991% delle azioni in mano alla famiglia – il restante 0,009% è detenuto dalla stessa Italpetroli – il pacchetto più alto ce l’hanno Rosella e Maria Cristina (16,939% a testa), seguite da Silvia (16,938%), dalla mamma Maria Nanni (000,1%) e dal padre Francesco (0,174%). I Sensi si sono impegnati a far sì che la banca «possa designare il presidente del collegio sindacale di Italpetroli e di ciascuna società da questa direttamente o indirettamente controllata». Quindi anche della Roma calcio. Unicredit Banca di Roma potrà ancora, si legge, «designare almeno uno dei membri del consiglio di Italpetroli, fermo restando che il soggetto scelto dovrà essere di grandimento della famiglia e munito dei requisiti di indipendenza». L’accordo parasociale prevede però per la sua intera durata – 15 luglio 2011 – con una proroga di 24 mesi relativi alla facoltà dei Sensi di esercitare l’opzione call (acquisto) sul 49% della banca, che quest’ultima usufruisca di un ”patto di co-vendita”: «qualora la famiglia Sensi intenda accettare un’offerta da un terzo acquirente per l’acquisto di tutta o parte la sua quota Unicredit avrà diritto di chiedere e i Sensi l’obbligo di far in modo che il terzo acquisti anche la quota di Unicredit». In alternativa i Sensi potranno vendere la loro quota salvo l’obbligo di rilevare il 49% della banca. Il patto regola infine le conseguenze del riassetto societario del gruppo con la creazione almeno di due subholding. Il piano non è definito ma la stessa Italpetroli potrebbe diventare la subholding delle attività strategiche (petrolio e alcuni immobili). In questo caso nascerebbe una nuova holding che avrebbe sotto Italpetroli da una parte e dall’altra la seconda subholding con le attività cosiddette dismissibili, tra cui immobili (come Torrevecchia) e la Roma calcio che incorporerà Roma 2000. Nel caso di nascita di una nuova capogruppo Sensi dovrà impegnarsi a riprodurre lo stesso azionariato oggi esistente in Italpetroli e a rispettare i medesimi impegni. Giulia Leoni |
