Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke domenica, 20 Febbraio alle ore 10:14
da romanews.eu
da repubblica.it Il tecnico lascia l’incarico dopo la clamorosa sconfitta contro il Genoa: “Dopo questa partita ritengo sia giusto dare un segnale”. Contestazione a Trigoria all’arrivo della squadra: insulti e lanci di di lattine e bottigliette contro il pullman Da 0-3 a 4-3. La Roma è in caduta libera, frantumata a Genova dopo aver essere andata in vantaggio di tre reti. Facendo esplodere ufficialmente la crisi già respirata, assorbita nelle ultime settimane. Squadra in silenzio stampa imposto dai dirigenti. La scossa la dà Ranieri, che ha lasciato la panchina: il tecnico a fine partita si è dimesso. Ecco le sue dichiarazioni: “Al fischio finale dopo una partita vibrante, sono andato negli spogliatoi per ringraziare la squadra per la prestazione ed ho deciso di rassegnare le dimissioni. Fino ad oggi ho sempre pensato al bene della Roma, della società e della squadra. Oggi siamo entrati in campo con la voglia di lottare e vincere, per tutti quelli che amano la maglia e la città. Ogni minuto della mia giornata è per la Roma, ho sempre detto che per me una sconfitta faceva più volte male, ma veder i miei ragazzi lottare fino alla fine e perdere mi scuote nel profondo. Ringrazio tutti i tifosi e la Dottoressa Sensi, insieme, nonostante le difficoltà, abbiamo fatto un grande lavoro l’anno scorso e quest’anno – le parole di Ranieri riportate dal suo comunicato – Sono e rimango un uomo di campo e dopo una partita come quella di oggi, ritengo sia giusto dare un segnale, per amore di questi colori e spero che questa mia decisione sia utile a spronare la squadra. Lo sport e il calcio hanno dei valori che per me e per chi ci mette lavoro e passione, sono la vita”. La squadra è arrivata in serata a Trigoria ed è stata accolta dalla contestazione di un centinaio di tifosi. Lanciate bottigliette e lattine contro il pullman. Il centro giallorosso è blindato con poliziotti in tenuta antisommossa. Il coordinatore generale Gian Paolo Montali, l’unico autorizzato a parlare, nel pomeriggio, subito dopo la partita, aveva preso tempo: “Non andiamo in ritiro, ci prendiamo tempo per ragionare e prendere la decisione migliore. Facciamo tutto nella nottata e nella giornata di domani. Vogliamo cercare di intervenire in modo chirurgico e prendere una decisione di testa, non di pancia. Ora non contano le colpe, ma capire quale sia il problema e agire per risolverlo”. Parole che, tutti, acvevano immediatamente letto come la conferma di un probabile esonero del tecnico: “Il linguaggio del calcio lo conoscete meglio di me – ha confermato Montali – e avete capito perfettamente la situazione. Siamo indifendibili dal punto di vista dei risultati. Sugli atteggiamenti però non abbiamo nulla da rimproverare alla squadra”. L’ultimo kappaò, oltre a inferocire la piazza, che ha inondato le radio private della capitale con insulti verso la guida tecnica ma soprattutto vero la squadra e la presidenza, sembra aver portato lo stesso Ranieri a prendere la decisione di dimettersi. Pronta l’alternativa: l’allenatore dei Giovanissimi nazionali ed ex centravanti giallorosso Vincenzo Montella, affiancato da un membro dello staff tecnico già individuato. MATTEO PINCI |
