giovedì, Giugno 19, 2025 Anno XXI


Sono passati appena tre giorni dalla trionfale marcia del Meazza e vale la pena di commentare un po’ quello che incredibilmente abbiamo ascoltato nell’etere romana.
Accanto ai toni trionfali più che giustificati della maggioranza, se non si gode quando si vince non si capisce allora quando si può godere, abbiamo registrato anche commenti incomprensibilmente duri verso la società e la sua dirigenza e verso una campagna acquisti, a loro dire, non degna di una grande squadra.Il dato sorprendente è che non si è trattato di voci isolate ma di una piccola minoranza affatto silenziosa e piuttosto agguerrita, che non si è fermata neanche un istante a godere di un trofeo vinto meritatamente sul campo. Si potrebbe facilmente liquidare il fenomeno dicendo che si tratta di laziali, ma purtroppo non è così.
A nostro parere, anche se non può essere affermato che questo comportamento alimenti la disaffezione, contribuisce il terzismo di alcuni conduttori che invece di alimentare il fomento, suggerendo a chi è in condizione di poterlo fare, e ancora magari non l’ha fatto, di correre a comprare l’abbonamento, si mantengono freddini con l’obiettivo, neanche tanto nascosto, di colpire indirettamente la società.
Le scuse utilizzate francamente speciose. La scomodità dell’Olimpico, dentro e fuori, i lavori in corso, ambigui discorsi sulla crisi economica.
Non siamo purtroppo noi in grado di svelare gli arcani nascosti di comportamenti che, ribadiamo, risultano incomprensibili, ma se i tifosi non daranno quest’anno un contributo tangibile attraverso una massiccia risposta alla campagna abbonamenti, non ci rimane che registrare il progressivo snaturamento della natura di quel tifo che è stato sempre onore e vanto di questa città.
Abbiamo invece la sensazione che conterà poco l’arrivo o meno di Sisigno (alla romana, ma uno che è “de Cezare”, deve esse pe’ forza della Roma) perché il tifoso romanista si è progressivamente trasformato diventando sempre più da radio e sempre meno da stadio.
Noi, come CdR, la scelta l’abbiamo fatta da sempre e a priori, sostenendo come possiamo, e cioè con gli abbonamenti, l’AS Roma.
Trentamila abbonamenti sono una cifra assai risicata.
La Roma in generale, e questa Roma in particolare, meritano ben altra cornice.