Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke giovedì, 17 Febbraio alle ore 09:54
da Il Messaggero – laroma24.it Quando ha capito che non avrebbe giocato ha stentato a crederci. Nonostante alla vigilia Ranieri avesse provato il trio Menez-Totti-Vucinic, Borriello era convinto di scendere in campo dall’inizio. Sotto per 1-3 all’intervallo, Borriello (che al terzo gol degli ucraini ha lasciato per qualche minuto la panchina) immaginava di entrare dal primo minuto della ripresa. E invece Ranieri ha preferito attendere ancora. E mentre lo speaker dell’Olimpico annunciava la sostituzione di Castellini con il frastornato Riise, Borriello non ce l’ha fatta più. Si è girato verso un compagno, seduto vicino a lui e si è lasciato andare ad un amaro sfogo: «Ma come si fa? Devo stare in panchina proprio io che ho segnato venticinquemila gol». Proprio venticinquemila no, ma certamente Borriello è di gran lunga il miglior marcatore stagionale della Roma con 15 reti all’attivo (10 in campionato, 4 in Champions e una in Coppa Italia). Tanto per intenderci, il secondo, Vucinic, è a quota 8 (7 in campionato e una in Coppa Italia). Ranieri gli concederà 23 minuti più recupero: troppo pochi per incidere anche se un suo colpo di testa nel finale per poco non regala il 3-3. Ma quando nel post-gara verranno riferite al tecnico le parole dell’attaccante, l’allenatore lo liquiderà con una frase che comporterà inevitabilmente delle conseguenze: «Ha giocato solo 23 minuti e si lamenta perché lui segna venticinquemila gol? E infatti si è visto…». Poco prima non gli aveva risparmiato ulteriori frecciate: «Ho sbagliato ad inserirlo così tardi? Avrei avuto dubbi se in quei 23 minuti mi avesse fatto vedere qualcosa in più». Borriello venuto a conoscenza delle parole dell’allenatore replica ancora: «Non sono un fenomeno ma con quello che avevo fatto in Champions speravo di giocare e ci sono rimasto male. La mia uscita? E’ stata paradossale ma non volevo mancare di rispetto a nessuno». Intanto Riise si scusa per l’errore commesso sul terzo gol degli ucraini: «Mi dispiace, sto malissimo. Mi scuso con tutti». Tocca a De Rossi spiegare l’ennesima sconfitta: «E’ un momento delicato, questa è una squadra dal grande talento e potenzialità ma che allo stesso tempo può fare il patatrac come oggi». |