lunedì, Maggio 13, 2024 Anno XXI


da repubblica.it

Ilaria D'Amico - SKYIl calcio è uno sport sempre più televisivo e ai club sta bene così perché sono i soldi delle tv (a pagamento) che tengono in piedi tutto il Circo del pallone. Sky ha appena festeggiato un weekend pieno zeppo di record: secondo ascolto di sempre per Juve-Inter, record di audience media nelle 24 ore con una share del 10,9%, eccetera eccetera. Il calcio, ovviamente, la fa sempre (più) da padrone. E’ il prodotto principale della tv di Rupert Murdoch: basta pensare infatti che Juve-Inter domenica sera ha fatto il 9,6% di share, con 2.864.452 spettatori. Il Sei Nazioni di rugby, sabato pomeriggio, aveva fatto 164.743 spettatori con Inghilterra-Italia. Un abisso. Ma non è certo una novità: il calcio è sempre più un prodotto televisivo (e sempre meno da stadio, visti i larghi vuoti…). Al 9,6% di share di Sky infatti va sommato il 5,14% di Mediaset Premium (digitale pay), con un milione e mezzo di spettatori. Fra meno di un mese inoltre Sky presenterà a Londra (a 500 giorni circa dall’Olimpiade 2012) i suoi programmi: uno sforzo enorme, con (assicurano) grandi novità. E la Rai? Tutto sommato le trasmissioni reggono, anche se il calcio-spezzatino penalizza la tv in chiaro mentre fa ricche quelle a pagamento. Nel 2012 la Rai perderà la Champions e, sempre nel 2012, avrà Sky come rivale (per la prima volta) in un’Olimpiade estiva. Il direttore di Rai Sport, Eugenio De Paoli, si sta dando da fare, spera di chiudere presto il contratto con la Figc per le Nazionali di calcio (stanno tirando sul prezzo da ambo le parti…) ma sembra la direzione generale della Rai sia poco interessata allo sport e non abbia intenzione di investire per il futuro. Basta pensare che non sono nemmeno decollate le due trasmissioni di approfondimento (una al lunedì con Enrico Varriale e l’altra il giovedì su sport &business) volute da De Paoli. Problemi di costi? Pare di no: problemi organizzativi interni. Così sarà dura per la Rai tenere il passo con la concorrenza. Presto la Lega Calcio di serie A dovrà preparare il nuovo bando di concorso per i diritti tv dal 2012. Saltata Dahlia (che aveva promesso, e non mantenuto, 60 milioni in due anni), restano in corsa per il calcio a pagamento Sky e Mediaset: i presidenti però sono preoccupati. Si stanno studiando novità nel pacchetto. Ma Sky pagherà ancora 571 milioni di euro all’anno e Mediaset Premium 210? Ci sarà scontro fra i colossi televisivi? I presidenti, ovviamente, se lo augurano: perché solo da uno scontro possono sperare di prendere gli stessi soldi, o magari anche di più. Se c’è monopolio, le cifre si abbassano…

Rosella Sensi punta alla Lega Calcio. Ma la Lega Nord…
Rosella Sensi, che sta per perdere la Roma, vuole restare nel mondo del calcio e punta alla poltrona di Maurizio Beretta, presidente della Lega Calcio di serie A e in procinto di andare a UniCredit. La Sensi ha incontrato Gianni Letta: viene escluso che possa avere un ruolo nel comitato promotore di Roma 2020, più probabile trovi appoggi per la Lega di serie A. Anche se un’agenzia di stampa, bene informata sul fronte politico e legata pure alla Sensi da antichi rapporti di amicizia, ha scritto di recente che la Lega Nord vorrebbe mettere alla Lega Calcio il commercialista milanese Simonelli, già consulente nel mondo dei presidenti di calcio. Ma cosa c’entra la Lega Nord con la Lega Calcio?

Fulvio Bianchi