domenica, Maggio 11, 2025 Anno XXI


da sportnews.eu

CONFERENZA RANIERI-MEXES – Le dichiarazioni integrali di Claudio Ranieri e Philippe Mexes alla vigilia della gara di Champions League Roma-Shakhtar:

Claudio RanieriE’ stato più difficile preparare questa partita, così importante per la Roma, dopo che le ultime tre partite hanno portato  un solo punto? “No, non è stato difficile, siamo professionisti, sappiamo che possiamo vincere, che possiamo perdere, i ragazzi sono carichi e vogliono far bene e io sono molto fiducioso”

Non è stato convocato Pizarro per un motivo fisico… “Ho parlato con lui questa mattina, mi ha detto che ancora non si sente pronto e allora mi ha chiesto ancora una settimana, per cui sarà a disposizione per il Parma, se tutto prose gue bene”

Per Mexes: Perrotta, dopo l’ultima partita, ha parlato di una squadra che ha un po’ perso l’entusiasmo, evidenziando anche la poca organizzazione del gioco. La tua idea sul momento così difficile che sta vivendo la Roma… “Secondo me il periodo difficile ci sta, ma sono due partite, cioè una partita giocata male contro il Napoli, contro l’Inter penso che non abbiamo fatto una brutta figura, poi contro il Brescia abbiamo fatto una bella partita, ma è andata male,  quindi un momento così così ci può stare, dobbiamo pensare alla partita di domani per risolvere i problemi usciti fuori nell’ultima partita di campionato, ma va tutto bene nello spogliatoio e fuori, non abbiamo problemi tra di noi, stiamo sempre gli stessi giocatori, la stessa squadra quindi quando le cose vanno bene…”.

A Ranieri: E’ una partita come le altre o e’ la gara più delicata di Ranieri? Si parla addirittura di nuovi allenatori, nomi come quello di Montella sono fantacalcio o verità? E’ difficile andare avanti con queste voci e, soprattutto, è vero che in caso di sconfittaRanieri potrebbe essere rimosso? “Sotto questo aspetto l’allenatore è  come il marito, è sempre l’ultimo a saperlo, non chiedetelo a me se viene Montella, se viene… Io credo che questi siano  gossip romani che vanno accettati,  credo che sia l’amore verso la propria squadra, per cui andiamo avanti, dobbiamo fare le cose serie. Mi aspetto una partita molto bella, in Champions League ricominciamo contro contro un’ottima squadra, contro Lucescu che conosco molto bene per averlo incontrato in Italia, l’ho già incontrato in Champions League, per cui farà molto piacere vederlo domani sera. Lo Shakhtar è una signorissima squadra. E’ stato facile dire ‘ah meno male che c’èlo Shaktar’, domani sera forse si ricrederà un pochino di più e magari mi chiederanno ‘Lei è stato sorpreso da questo Shakhtar?’ . No, io non sono sorpreso, è un ottima squadra, abbiamo già visto i filmati con i ragazzi, siamo pronti, siamo fiduciosi e sappiamo che dobbiamo fare un grossissima partita e così sarà.”

Dalla sua filosofia ‘nulla è perduto’, si deve ancora combattere, c’è ancora questo entusiasmo per andare avanti? “No, io ho l’entusiasmo perché me lo danno loro. Se volete parlare di gossip vero, chiedete a Philou quando gli ho detto: ‘ Se ci sono problemi – ma questo non adesso, tantissimo tempo fa, mesi fa – vado via, mi hanno detto di no, per cui tutto questo è gossip vero. La realtà è un’altra, quella che noi viviamo tutti i giorni: stiamo bene insieme, facciamo bene, facciamo male, è un anno e mezzo di lavoro e vogliamo continuare , vogliamo lottare. Questo è il momento cruciale del campionato e noi non ci tiriamo indietro, stiamo qua e lottiamo, poi sapremo accettare le conseguenze”.

A Mexes: 32 gol incassati, insomma una difesa che fa un po’ acqua da tutte le parti, avete parlato di questo nello spogliatoio,  come si rimedia, soprattutto domani sera? “Certo che, quando vanno male le cose, la difesa è la base. Se non prendiamo i gol è più facile farli dopo, quindi, dobbiamo rimediare a questa cosa il più velocemente possibile, perché dobbiamo iniziare già a non prendere gol per partire…”

A Ranieri: Faccio una domanda al contrario, è possibile che questa partita arrivi nel momento giusto  per ritrovare gli stimoli dopo un momento difficile, una partita complicata ma che può dare quelle sensazioni giuste? ” Non è che la squadra non avesse gli stimoli, è sbagliato dire che la squadra ha perso gli stimoli. Gli stimoli ci sono, stiamo lottando, prima del Napoli stavamo lottando per delle posizioni importanti, poi la battuta d’arresto contro il Napoliè stata sentita, è stata avvertita. Ma questo non per mancanza di stimoli,  c’è stata una squadra che ha giocato meglio della Roma. Bisogna riconoscerlo. Adesso ripartiamo, ripartiamo contro una bella squadra, c’è questa Champions League. Ci teniamo ad andare avanti, ci sono 2 partite importantissime e ce le giocheremo come abbiamo sempre fatto”

Non trovi singolare che ieri il Presidente ha incontrato una delegazione di giocatori e non te? “La spiegazione guarda: il Presidente ha talmente tanta fiducia in me, perchè ci parliamo spesso, che non ha avuto necessità di parlarmi. Ha avuto la necessità di parlare con 4  del vecchio gruppo, i 4 Capitani, io credoche sia stata una bellissima cosa, importante per tutti quanti far sentire il suo calore, il suo incitamento a tutti, per cui mi è sembrata una cosa normale, doverosa, una bella iniziativa”

Tu, già a Brunico già prima che si concludesse il mercato e che quindi arrivassero quei giocatori, – Burdisso che è tornato e Borriello – avevi detto ‘questa sarà una stagione in cui tutti dovranno accettare il turnover’, avevi avuto sentore dai primi giorni che ci potesse essere qualcosa? “Soltanto perché ho esperienza in questo senso. No, questa novità è molto importante perché, quando tu metti in discussione il campione, si sente sminuito ed invece non è così. Questo non si digerisce in quattro e quattr’otto. Mi sono trovato con giocatori che, nel corso della mia carriera, non hanno accettato questo stato di cose, poi hanno cambiato squadra e l’hanno dovuto accettare, perché sono andati a fare il turnover anche là, però la seconda volta l’hanno accettato perché già avevano vissuto quell’amarezza di non essere titolari e hanno capito che la squadra è formata da tanti titolari, non ce n’è solo uno. Io so che questo è un anno particolare nella costruzione della Roma. Queste cose le so perché ho 20 anni di esperienza. Di questo avevo parlato con i ragazzi, così come ho parlato con i 3 centrali difensivi, c’è chi lo digerisce, chi lo digerisce di’ meno. E certo che Philou non è contento quando non gioca. Avete visto che, giocando e facendo la rotazione, è tornato il Mexes che tutti abbiamo ammirato, è tornato in Nazionale.  E’ un giocatore importantissimo per la squadra. Lui l’ha digerita bene, ha capito il senso del collettivo, della squadra, gli altri la digeriscono in un’altra maniera. Non siamo tutti uguali, questo si ripercuote poi nel percorso di una squadra. Queste non sono scusanti, sono la verità. Il calcio è anche questo”

A Mexes:  ieri avete incontrato la Dott.ssa Sensi, poi tu l’ha incontrata in privato, quali sono i temi dibattuti con te in privato? “Questo tra me e lei… E’ come sempre. Ci sono altre cose da pensare in questo momento, perché c’è un’occasione da sfruttare. Abbiamo parlato chiaramente e non ci sono stati problemi, come sempre. ”

Il futuro? “io aspetto, ho tanti pensieri in questo momento… Io penso al calcio,  a giocare le partite, ad allenarmi e a dare il massimo, poi vederemo quello che accade, però è in secondo piano”

Confermi quello che ha detto  l’allenatore sulla richiesta da parte sua di sapere se aveva la fiducia di tutti i giocatori, sennò poteva anche andarsene… “Sì, sono il primo ad averlo sentito,  da tanto tempo è sempre stato quello il discorso: ‘ se non va bene, se non vi piaccio, io vado via’, questo è chiaro. Ma il problema non è quello, il problema siamo noi giocatori. Dobbiamo dare il massimo sempre, poi mettere in pratica quello che ci chiede il Mister, però i primi colpevoli sono i giocatori”

Ranieri: “La mia serenità è data da questo. Io sono molto sereno con loro, molto lineare. Sappiamo che stiamo attarversando una situzione particolarissima. Tante volte mi avete chiesto ‘può influire?’, certo che influisce e  a loro ho detto: ‘ Dobbiamo essere un tutt’uno, dunque dovete aver fiducia nell’allenatore, se non avete fiducia in me ditemelo subito, perché sarà una stagione particolarissima’ e così sta avvenendo, ma è normale tutto questo. Cioè, per me che ho esperienza è normale, voi dovete cavalcare la notizia, lo sapete anche voi, ma la dovete cavalcare, è come il fatto dell’allenatore, no? Viene Guardiola, viene Mouriho, viene Franceschino, viene Antonello, viene Pasqualino. Ma è normale perché? Perché l’allenatore non è stato rinnovato, quindi il giornalista che fa? Va avanti nella notizia per cui: quale potrebbe essere? Allora chi c’ha l’amico e sponsorizza l’amico, chi c’ha questo, chi c’ha quell’altro. Chi si fa sponnsorizzare, ma tutto è normale, tutto rientra nel mondo del calcio, però noi dietro a questo non possiamo andarci. Allora capisco la situazione perché c’è una società che sta vendendo, c’è una banca che è proprietaria e sta vendendo e c’è un socio che sta entrando. COme fanno a fare l’allenatore?  Se volessero ranieri coome fanno a farlo? Lasciamo sttare, esonerare un allenatore…Sarebbe ancora un altro problema e loro lo sanno bene. Però tutto questo fa gossip, viene Montella, viene quell’altro, io l’ho detto aloro mesi fa, sarranno 3 mesi. Non è un problema per me, io so che faccio il mio lavoro con amore, con passimoe e cerco di trasmetterlo a loro,  poi posso sbagliare come lui può sbagliare un appoggio, come un altro può sbagliare un gol, ma questo è calcio, questo è calcio serio, poi andiamo avanti e noi dobbiamo essere bravi e sapere gestire tutte queste cose, allora avermo fatto un ottimo lavoro, questo è tutto, è molto semplice”

A Mexes: Come mai ci sono sempre questi cali di tensione? “Avessi avuto la soluzione sarebbe stato più facile. Sarà un problema di fiducia, di capire se siamo capaci di seguire queste fasi qua. Abbiamo queste fasi in cui non riusciamo a sfruttare la nostra forma e la nostra potenza, perché siamo una bella squadra e l’abbiamo fatto vedere. Abbiamo questo calo che non si capisce”

Il rinnovo. Stai aspettando l’insediamento del nuovo proprietario? “Sì, ma se dico sì o no non è importante. Ora penso alla Roma. Se mi faccio male, per esempio, poi cambia tutto. Devo pensare a fare tante cose. A Roma sto bene ed ho la coscienza tranquilla”

A Ranieri: Gerarchia immutata per i portieri? “Sì, gioca Doni”

A Mexes: Ti sei pentito del finale di Roma-Brescia? “certo. Se avessi saputo, non avrei detto quelle parole. Oggi mi dispiace da morire, ma non si può tornare indietro. E’ sempre stato il mio difetto. Poi anche con me in campo sarebbe potuta andare così”

A Ranieri: Totti solo 15 minuti? “Io ho detto chissà”

Ora, con 3 allenamenti in più, può giocare tutta la partita? “Certo, ha fatto qualche allenamento in più”

Julio Sergio che problema ha? “Problema alla caviglia, per questo non l’ho preso in considerazione”

Rosi? “Il suo è stato un gesto inqualificabile, accettiamo la Giustizia del Giudice”

Ci aveva sempre detto che la questione societaria non influiva... “Io non voglio scusanti, ma i problemi sono molteplici. Se parliamo di calcio dobbiamo dire tutto. Avete visto cosa ha detto lui? ‘Devo rinnovare il contratto’… E come lui altri. Lo spogliatoio di calcio ha un equilibrio impercettibile. E’ nel calcio a volte ci sono spiegazioni, altre no”

A Mexes: Roma sta facendo una stagione ai suoi livelli? “Sì e no, non stiamo facendo male. E’ un periodo no e speriamo di risolvere questo periodo il più presto possibile”

Lei all’inizio ha detto che questa era una stagione da soffrire, poi le cose sono migliorate. Ora? “A volte lancio dei segnali. Parlo a voi, ma anche alla squadra. Adesso dobbiamo far punti, è un campionato strano. Ho sempre detto che voglio fare un punto in più dell’anno scorso. Certo, non posso illudere nessuno, ma come carettere mio e della squadra, non molliamo”

A Mexes: Il tuo attaccamento alla squadra influenzerà le scelte per il tuo futuro? “Sì, sono attaccato alla squadra, alla società. Però oggi sto qua per parlare dello Shakhtar.”

Ti senti tifoso? “Ma sì… Sono 7 anni che sto qua”