venerdì, Maggio 03, 2024 Anno XXI


da Il Corriere dello Sport – laroma24.it

C’è. Non c’è. Ci dovrebbe essere. Non è detto che ci sia. Basta. Alla fine abbiamo sbattuto il telefono in faccia all’ultimo interlocutore. Stufi del detto e non detto a proposito della convocazione del Consiglio d’Amministrazione di Roma 2000 che deve prendere in esame la cordata dei soci americani che vogliono acquistare la Roma. E, quindi, decidere se avviare la fase in esclusiva con mister la DiBenedetto As Roma LLC, la società creata per la scalata al club giallorosso.

Attilio ZimatoreI FATTI – Di sicuro siamo riusciti ad accertare una cosa: oggi si vedranno e si riuniranno. Tutti. «Un incontro che è possibile si trasformi in Cda», così c’è stato detto da almeno tre fonti. Dunque, l’appuntamento è alla Galleria Sciarra, in una stradina che è una traversa di via del Corso. Ci saranno di sicuro i tre componenti del Cda di Roma 2000, il presidente professor Zimatore, il dottor Muto e la dottoressa Rosella Sensi, che sta seguendo con attenzione maniacale l’evolversi della situazione. Con i potenti mezzi messi a disposizione della comunicazione moderna, è previsto l’intervento in conference call del dottor Fiorentino e del dottor Peluso. Prevista la presenza anche degli avvocati, il dottor Cappelli e il dottor Carbonetti. Ci sarà da esaminare le risposte arrivate dagli States. Risposte che sembravano completate anche se l’istituto bancario ha voluto maggiori dettagli («La Roma è quotata, dobbiamo pensare anche alla Consob») che sono arrivati nella giornata di ieri e in nottata. Una serie di richieste che gli americani hanno capito poco, ma a cui non si sono sottratti, anche perché mister DiBe­nedetto, pure ieri, ai suoi interlocutori italiani ha ribadito di non vedere l’ora di prendere la Roma. Di sicuro possiamo dire che DiBenedetto, Pallotta, Ruane e un altro socio ieri avevano completato le loro spedizioni. Ognuno di loro nella società verserà come prima tranche dieci milioni.

PROSPETTIVE – Se l’esame dei documenti inviati dai soci americani soddisferà le richieste, non è per niente da escludere che già nella giornata di oggi sia dato il semaforo verde alla fase in esclusiva che, di fatto, vorrebbe dire la cessione della Roma. Ci siamo, allora? C’è il rischio, per la verità, della disinformazione che in questi ultimi giorni ha provato e sta continuando a provare a delegittimare i soci americani. Come ieri, per esempio, quando qualcuno ha messo in giro la voce che mister Pallotta si era tirato indietro. Pallotta ha già spedito tutto. Dagli States, inoltre arrivano notizie che, DiBenedetto, una volta venuto fuori il suo interesse per la Roma, abbia ricevuto molte telefonate da parti di altri imprenditori born in the Usa pronti a entrare nella As Roma LLC. E se l’operazione, come sembra, andrà in porto, è praticamente certo che entreranno altri, importanti, soci. Non resta che attendere. Sapendo che oggi potrebbe essere un giorno chiave. Per chiudere, ieri, sull’argomento è intervenuto il presidente della Figc, Giancarlo Abete: «L’ingresso di capitali stranieri è gradito, è un gesto di considerazione verso il nostro campionato. E’ fisiologico che il presidente della Federazione prediliga una proprietà nazionale. Per quanto riguarda la Roma sono fiducioso che Unicredit valuti con attenzione la qualità dei soggetti. Di Tim Burton come a Bari non c’è necessità».

Piero Torri