lunedì, Luglio 07, 2025 Anno XXI


da Il Corriere dello Sport – romanews.eu

Claudio RanieriGli americani ci hanno pro­vato. Anzi, ci stanno ancora provando. Claudio Ranieri ancora un anno sulla panchina della Roma. E poi? E poi si ve­drà. Un anno per studiare un allenatore che fa questo mestiere da quasi trenta, che ha vinto qualcosa di importante in Spagna e in Italia con Valencia e Fioren­tina (non le primissime di Liga e Serie A), che stava per fare un miracolo col Chelsea ´aA´ (ante Abramovich), che stava per battere l´Inter miliardaria (in senso di euro, non di lire) di Moratti con una Roma economicamente sfibrata, in­somma un allenatore che in carriera qualcosa ha fatto.

OFFERTA – Gli hanno detto: ´Intanto ti fai conoscere dagli americani´. Forse sarà l´orgoglio, che anche a 60 anni irrora le vene di un testaccino, o forse sarà inve­ce il frutto di una riflessione più profon­da, ma a Ranieri non basta un solo anno di rinnovo contrattuale. Vuole di più, vuole un progetto. Altrimenti è pronto a farsi da parte. […]
[…]A quanto risulta, il tecnico della Ro­ma non ha avuto ancora un contatto di­retto con i nuovi acquirenti, ma l´idea del traghettatore, ripor­tata la scorsa settimana da questo giornale e che subito ha preso corpo, non lo convince. Non è cosa per un tecnico che lavora come lui, sulla ba­se di un progetto, di un ciclo. […]E di bilanci, come ha spiegato ieri a Coverciano parlando del fair-play finanziario: «Se un presi­dente decide di fare un investimento, a fine anno deve essere in grado di ripia­narlo. Senza discussioni».

DIFESA DI BURDISSO – Ranieri aspetta evo­luzioni della trattativa con gli america­ni, aspetta soprattutto un incontro diret­to con i futuri proprietari per chiarire bene le idee. Nel frattempo, lavora su ciò che resta di questa stagione. […] E per farlo, co­mincia a difendere Bur­disso: « E´ stato l´episodio che ha deciso la partita, ma Burdisso che poteva fare? Quando Pazzini è scattato, ho pensato che fosse in fuori­gioco. Invece no, ma per una questione di millimetri. Pazzini è stato bravo a stoppare la palla e, una volta che ha re­cuperato, Burdisso non poteva fare al­tro che intervenire». E´ tornato sulla sconfitta con l´Inter per ribadire che «dovevamo giocare con più ritmo: se la mettiamo sul piano fisico, contro l´Inter perdiamo, pensavo questo alla vigilia ed è finita proprio così. Ma nel primo tem­po abbiamo giocato bene, palla a terra, fraseggio, occasioni da gol, difficile fare meglio». Grande Inter, ha aggiunto Ra­nieri: «Per me vince anche questo cam­pionato. Ha 7-8 giocatori che possono far gol in ogni momento».

VIETATO ABBATTERSI Lo ha detto subito alla squadra e lo ha ribadito ieri, duran­te la premiazione della Panchina d´Oro. «Io non mi abbatto e non lo farà nemme­no la Roma. Abbiamo margini per recu­perare».Al premio di Coverciano è arri­vato terzo, dopo Mourinho e Del Neri. E ha svelato: «Io ho votato Mourinho. Ha meritato di vincere per quello che ha fat­to l´anno scorso, in Italia e in Europa». Detto da un tecnico di settant´anni, co­me sosteneva il portoghese nell´infuria­re delle polemiche fra i due, farà un cer­to effetto a Josè. Oppure, dopo questa inattesa attestazione di stima, Ranieri è diventato un giovincello?