giovedì, Maggio 02, 2024 Anno XXI


E’ doveroso prima di tutto rendere omaggio ad Alessandra Lisi, la giovane ricercatrice che ha perso la vita nello scontro tra metropolitane, e portare il nostro cordoglio e sostegno a tutti i feriti. Tempo fa BigLuc scrisse un redazionale nel quale inserì nel commento alle vicende pallonare anche un inciso sui risultati del referendum sul federalismo, perso clamorosamente dai nostri “amici” leghisti. Ci giunsero alcune e-mail di critica a questo, con la richiesta di scindere le vicende della Roma calcio dalle altre vicende. Come abbiamo scritto nelle risposte, non siamo d’accordo.
Il tifoso Romanista prima di tifare la Roma tifa Roma; la città e la squadra sono per noi un tutt’uno e qualunque cosa riguardi la nostra città riguarda anche COREdeROMA.
Essere romanista è un po’ diverso dall’essere juventino, interista o anche laziale.
Lì c’è una fede calcistica, qui c’è una fede nei riguardi di un nome che abbraccia la città natia, la storia, la civiltà e lo sport, tutti insieme appassionatamente. Se non ami Roma non puoi tifare la Roma, è indissolubile il legame.
Il gruppetto di tifosi laziali che sfilò per la città nel timore del fallimento della loro società podistica, gridava “se la lazio fallirà bruceremo la città”.
Da noi non lo sentirete mai perché l’Urbe siamo noi e al limite potremmo minacciare il rogo del palazzo della FIGC o qualche altro palazzo nel quale si è sempre ordito e tramato per favorire tante squadre tranne la nostra.
L’Urbe non si tocca! Non si tocca la città, non si tocca la squadra e non si toccano i suoi figli che nel pseudo inferno del Pireo hanno mostrato gli attributi e portato a casa tre punti di inestimabile valore.
La giovane età dei componenti la rosa e la precaria condizione (o la completa assenza dai terreni di gioco) di chi dovrebbe guidarli e fare la differenza, rendono ancora più prezioso il successo in terra greca, che permette di guardare al futuro con una dose maggiore di ottimismo.
Arriveranno altri soldi dal probabile passaggio di turno, ci sarà la possibilità di non giocare sfide finali all’ultimo sangue come sempre ci accade, e dosare le forze per restare in alto nella classifica, passi falsi permettendo.
Questa settimana ci porta come indicazione che preferiamo il caldo del Pireo al pantano di Reggio, per cui ci affidiamo a Giove Pluvio affinché ci consegni campi asciutti e tifoserie infuocate per poter offrire il meglio di noi stessi.
Domenica ritorna Gigi Delnevi da noi poco amato non tanto per le sue capacità quanto per le sue affermazioni. Non dimentichiamo il suo “non mi sbilancio mai” dopo il furto (ora certificato) compiuto dalla juve due stagioni fa.
Invece secondo il nostro modo di vedere le cose ci si sbilancia e ci si schiera nella vita.
Dante aveva preparato un apposito girone per quelli come lui all’inferno, probabilmente anche noi gli andremo a far compagnia, ma non nel suo girone e dopo aver vissuto cercando di essere noi stessi dal primo all’ultimo giorno.
L’avevano comprata  la partita a Gigi, te per paura di perdere la pappa te sei stato zitto, noi invece preferivamo vedere la Roma in C piuttosto che a mezzi con quei ladroni. E’ una questione di scelte.
Confidiamo nel Mister che si schiera e che per fortuna siede sulla nostra panchina per vedere una Roma arrembante e bella come siamo oramai abituati, forza che siamo lì e lì dobbiamo rimanere, lo dice il nostro inno.

Sempre forza Roma
Giggi

Ps – un saluto al neonato ROMA club WIND (www.romaclubwind.it  ) FORZA E ONORE !!