Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke lunedì, 20 Dicembre alle ore 05:49
da ilmessaggero.it E’ una Roma da scudetto, tutti devono capire il turn over
Parte da questa certezza il tecnico che oggi ha ritirato il premio Atleta dell’anno 2010 in Campidoglio e che ha puntato l’attenzione su un aspetto di cui si discute, il grande numero di giocatori che ha a disposizione e che spesso crea malumori nel gruppo. «Abbiamo sempre detto che il nostro obiettivo è lo scudetto. Per competere sui tre fronti serviva però una rosa ampia: è la prima volta che c’è un progetto del genere ed è chiaro che non è facile, ma tutti i giocatori devono convivere con questa situazione che deve essere un’arma in più e non in meno». Facile allacciarsi al discorso che riguarda Totti, l’ultimo in ordine di tempo a non aver gradito l’esclusione di Milano. «Lui come Del Piero? Sono due campioni, e Francesco ha la tempra di un romano. Non è difficile gestire il capitano, lui è una persona intelligente non è contento quando non gioca ma è normale che sia così ed è giusto che sia così per tutti altrimenti non andremmo da nessuna parte. Francesco sa che noi lavoriamo per la Roma e anche lui vuole vincere come tutti noi. È il nostro capitano, tutti gli vogliono bene è uno dei pilastri del nostro progetto». «Ma – prosegue – abbiamo tanti campioni che quando vengono chiamati in corsa danno un contributo importantissimo, è successo già più volte in questa stagione. Spesso in molti si sono lamentati perché la Roma non aveva una rosa ampia, ora c’è. Abbiamo cominciato un progetto che spero di portare avanti a lungo, dobbiamo solo imparare a convivere con questa novità perché è una novità per molti a cui ci si deve abituare». «La vittoria contro il Milan ci dà la forza e la speranza per continuare nella strada che abbiamo intrapreso. Devo ammettere che avere i nostri tifosi in trasferta è stato fondamentale, perché ci danno forza e ci aiutano nei momenti difficili. In questo anno solare siamo la squadra che ha fatto più punti in assoluto – continua l’allenatore giallorosso – io spero che il 2011 ne porti ancora di più, ma non nell’arco dei 12 mesi, quanto nella stessa stagione». Perché così la Roma potrebbe puntare in alto. «Questo è un campionato in cui basteranno meno degli 82 punti che sono serviti l’anno scorso per vincere il titolo. Ma noi non possiamo continuare a convivere portandoci dietro il fardello di una falsa partenza. Come l’anno scorso abbiamo fatto una rimonta incredibile, quest’anno dobbiamo avere la stessa forza e fare qualcosa di più per tentare di fare qualcosa in più rispetto alla rimonta dell’anno scorso». La chiusura è dedicata ad Adriano per cui esclude una partenza a gennaio. «Lui è un grande campione e se l’ho scelto per una partita deve dimostrare di essere da Roma e quando lo ritengo valido lui gioca. Il futuro? Rimarrà con noi. Poi ci sono altri giocatori che invece meritano di giocare di più e per cui il discorso è diverso». |
