sabato, Luglio 05, 2025 Anno XXI


da lasignoraingiallorosso.it

Milan-Roma: l'ex milanista Borriello ci dà la vittoriaSi temeva qualche trappola, perché ormai non ci si può fidare di nessuno, purtroppo neppure delle istituzioni. Ci si chiedeva con fare retorico: “chissà per quale motivo recondito l’Osservatorio ha posto il veto per la trasferta di Verona, dal momento che tra le due squadre non c’è mai stata acredine e dopo che tanti tifosi giallorossi avevano già prenotato i tagliandi mesi prima?”. E ancora: “come mai non è arrivato dal Viminale il diktat di imporre le consuete restrizioni ai giallorossi per non farli partire per Milano?”. Non si può sapere…
Si possono fare le solite supposizioni di rito, ma i romanisti non hanno certezze assolute. Quel che invece è sicuro è che ieri, nel gelido stadio “Giuseppe Meazza” in San Siro, erano presenti circa 2500 supporters della Roma e, guarda caso, il team di Ranieri è tornato a vincere in trasferta (tralasciando la vittoria nel derby).
Il sostegno dei tanti fedelissimi ha ricordato quello dei tempi migliori, quando tornelli, biglietti nominali e sedicenti tessere anti-crimine non limitavano la passione delle persone. Ad onor del vero, non per tutta la partita si sono potuti ascoltare i cori dei romanisti: nel primo tempo, complice anche l’attendismo della squadra in campo, si sono sentiti quasi sempre i milanisti.
Nel secondo tempo, mentre la Roma acquisiva consapevolezza ed avanzava vistosamente, i tifosi si sono rinvigoriti: l’esplosione c’è stata al gol di Borriello, ovviamente.
Da quel momento quei 2500 hanno dominato lo stadio e la loro presenza ha aiutato indubbiamente i giocatori. Come ama dire Ranieri, i tifosi “hanno soffiato sulla squadra”.
“Il vento gelido del Nord non ci potrà fermare”, recita un famoso coro della Curva Sud, che evoca palesemente un’accesa rivalità con le squadre milanesi e la Juventus, certamente le compagini più vincenti della storia calcistica italiana, a volte non proprio meritatamente: ieri quel vento freddo è stato sconfitto, anche grazie a quei 2500.
Chi sperava in comportamenti violenti da parte dei romanisti, dovrà mettersi l’anima in pace. La battaglia contro la Tessera del Tifoso non è ancora vinta, anzi la strada rimane oltremodo impervia. Evidentemente saranno vietate tante trasferte ai romanisti in futuro, così come ad altre tifoserie.
E’ vero che l’uomo è un animale e che la sua intrinseca istintività può portare ad infrangere le regole del vivere civile; è altrettanto vero che l’uomo è un animale sociale e razionale e che può controllare la legittima rabbia che ha in corpo. Per combattere norme incostituzionali come la Tessera del Tifoso non serve l’inciviltà e la violenza, poiché coloro che hanno promulgato queste leggi vogliono che la gente sia disperata e che arrivi all’extrema ratio: per sconfiggere chi strumentalizza la passione è necessaria la materia grigia, l’informazione, la coscienza critica, l’acume, la dignità.
La lotta continua…

Guido Zeviani Pallotta