Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke giovedì, 9 Dicembre alle ore 10:05
da Corriere dello Sport – forzaroma.info «Mio figlio vuole tornare in Brasile. E la Roma non deve impedirglielo» – Così parlò Donna Rosilda Ribeiro. Cioè la mamma di Adriano. E quando parla una mamma, è difficile non crederle.
CONCORRENZA – Sono passati meno di sei mesi, sembra un secolo. Soprattutto alla luce di tutto quello che, ora, si sta dicendo intorno al nome del giocatore, fin qui quasi soltanto spettatore, complice prima un infortunio muscolare, poi una dura botta rimediata a una caviglia, tanta riabilitazione, il ritorno nel gruppo, la prima da titolare appena sabato scorso a Verona contro il Chievo avendo alle spalle, tutto compreso, poco più di cento minuti di calcio vero. Eppure in Brasile c’è (ci sarebbe) la fila per riportarlo a casa. Perché ieri, tanto per dirne un’altra, ha parlato anche il capitano del Flamengo, Leo Moura, che ha riaperto leporte della sua squadra al suo ex compagno: «Sento parlare di tante squadre brasiliane che vogliono Adriano. Tutti sappiano che lui nel cuore ha soltanto il Flamengo, se torna, torna da noi». E’ probabile che Leo Moura sia un tantinello ottimista, perché ci sono almeno altre due squadre che vogliono (vorrebbero) Adriano. E sono due squadre che si chiamano Palmeiras e Corinthians. Ieri, tanto per non farci mancare niente, ha parlato anche il vice presidente del Palmeiras, club che da quest’anno è allenato da Felipe Scolari. E il vicepresidente Salvador Hugo Palaia ha parlato garantendo su una trattativa già avviata: «Stiamo trattando sia Adriano che Ronaldinho. Il nostro sogno sarebbe riportarli entrambi a casa e vestirli con la maglia del Palmeiras. Sappiamo che non sarà facile, ma contiamo di prenderne almeno uno». ROMA – Sarà pure tutto vero, ma la Roma, legittima proprietaria del cartellino, che dice? «Adriano non ci ha mai chiesto di voler tornare in Brasile» è questa la prima risposta che filtra da Trigoria quando si prova a chiedere la posizione del club giallorosso. Insistendo, però, si viene a sapere che da parte della Roma non c’è una chiusura totale, anzi. «Se ce lo chiedono e gli pagano per intero lo stipendio, si potrebbe pure parlarne» aggiungono allora a Trigoria. E viste le parole di mamma Rosilda, c’è da credere che questa vicenda ci accompagnerà ancora per parecchi giorni. Con un finale che potrebbe portare a un divorzio per un matrimonio di fatto mai celebrato, al di là di facciata e immagine. P. Torri |
