Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke lunedì, 6 Dicembre alle ore 11:04
da Corriere dello Sport – laroma24.it
LA STORIA – Moscardelli, nato a Tor de’ Cenci, pochi chilometri a sud dell’Eur, è un tifoso della Roma prima che un professionista del calcio. E’ uno di quelli che ridono e piangono per la squadra del cuore. Se i suoi impegni di centravanti glielo consentono, guarda sempre le partite della Roma in tv. Stravede per Totti, che sognava da una vita di incrociare su un campo di serie A. Per questo gli è sembrato innaturale danneggiarla da avversario. Negli spogliatoi, sabato sera, non ha incontrato i romanisti perché è stato a lungo impegnato nelle interviste ma si è beccato le prese in giro dei compagni: «Non hai nemmeno esultato, bravo!». IL FALLO – Moscardelli è dispiaciuto anche per essersi trovato coinvolto, suo malgrado, nell’espulsione di De Rossi. Si era rialzato subito dopo il fallo proprio per evitare che Rizzoli scegliesse la punizione più severa. Inutile, però. De Rossi era piuttosto infastidito già all’inizio, perché non voleva giocare sul campo indecente del Bentegodi. E, dopo il 2-2, è entrato duro sul primo giocatore che gli è capitato a tiro: guarda caso, Moscardelli. Ma non c’era alcun problema personale. Tanto è vero che i due, qualche giorno prima della partita, si erano “parlati” attraverso Facebook promettendosi lo scambio della maglia. Scambio che c’è stato durante l’intervallo. Ieri, poi, De Rossi ha chiesto scusa a Moscardelli. Scuse accettate, ovviamente. Da tifoso a tifoso. R. MAIDA |
