Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke giovedì, 18 Novembre alle ore 04:35
da forzaroma.info Il centrocampista della Roma, Fabio Enrique Simplicio, si racconta in un intervista concessa a Roma Channel, il canale tematico della società giallorossa. Innanzitutto sul primo impatto con la squadra e la società.
Poi qualche domanda su Roma e il suo ambiente: “Io giravo a Roma quando c’era la sosta e venivo a Roma. Ora preferisco stare a casa con la famiglia. Quando ci sarà un momento di tranquillità, la girerò. Preferisco sempre stare tranquillo, in trasferta sto fuori 2 giorni e quindi torno e voglio stare con la famiglia”. Roma assomiglia a San Paolo? “Sì, nel traffico (ride, ndr)… Tornerò in Brasile per Natale”. Con la Fiorentina il primo gol giallorosso: “Sensazione grandissima, è arrivato contro una squadra forte. Ho sbloccato il risultato, ma la squadra è stata grande”. Poi sul ruolo: “Faccio un po’ di tutto, sono uno a cui piace essere a disposizione, lottare per la squadra. Qualche metro più avanti ho più possibilità di segnare”. Quanto è importante fare gruppo anche con gli altri brasiliani: “Per me è una novità, è una cosa che mi fa molto piacere. All’inizio per me era difficile, perché non giocavo. Mi hanno dato la possibilità di ridere, di scherzare e mi ha fatto bene. Per voi italiani forse non è normale vedere che ridiamo sempre. Prendiamo sempre qualcuno in giro. Io sto spesso anche con De Rossi, Perrrotta, ma anche Pizarro, che fanno gruppo”. Questo è in generale un gran bel gruppo: “Da avversari mi davano fastidio. Da loro ti aspetti di tutto. Oggi, vicino a loro, vedo che sono fenomeni. Anche quando non giocavo, vedevo che facevano la differenza. E’ veramente spettacolare, anche quelli che non giocano come Loria che è troppo bravo. Anche loro sono lì ad allenarsi bene. Sono sempre pronti per il Mister. Poi si scherza con Cassetti, Vucinic, Borriello. I più simpatici sono Cicinho e De Rossi”. Sul rapporto con Ranieri: “Si vede che è uno che cerca di caricare. E’ una persona che con i giocatori cerca di spiegare bene tutto ciò che uno deve fare. Lui ha sempre detto che aveva bisogno di tutti per le tante competizioni. Io allora ho cercato di lavorare il doppio. Ora sono soddisfatto”. Poi prova ad analizzare la falsa partenza di inizio stagione: “Il problema degli infortuni. Io ne ho avuti e anche Adriano. C’era l’aspetattiva di fare meglio dell’anno scorso. De Rossi e Juan hanno fatto il Mondiale, potevano essere stanchi. Non hanno fatto tutta la preparazione”. Infine su Adriano: “Ha voglia di tornare ad essere grande. Quando ho saputo che veniva alla Roma, non ci ho pensato due volte ed ho firmato anche io. Cerchiamo di stargli vicino. Ha bisogno di affetto. Noi brasiliani non vediamo l’ora che segni”. |
