Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke venerdì, 30 Maggio alle ore 01:28
da corrieredellosport.it
Il Congresso ha dato mandato a Blatter e al suo omologo europeo Michel Platini di «esplorare tutti gli strumenti possibili per raggiungere questi cruciali obiettivi entro i limiti della legge». Ma i margini di manovra sono molto ristretti. Come ha fatto notare proprio Platini, che dopo avere manifestato alcune perplessità ha sposato in pieno la linea Blatter, al momento non c’è alcuna possibilità che la norma venga accettata dalla Ue. Servirà perciò un difficile e probabilmente lungo lavoro di convincimento. Una dichiarazione di guerra sarebbe del tutto controproducente. Lo sa il presidente Uefa. E lo sa Blatter. Che, infatti, ha subito detto che la strada da seguire è quella del confronto e non dello scontro: «Dove c’è una volontà, c’è una strada. Ci confronteremo, ma non andremo alla guerra. Dobbiamo consultarci con le autorità di governo, specialmente in Europa, ma all’inizio proporremo di partire con un “4-7” nel 2010 per passare al “5+6” dal 2011 ed essere pronti per il “6+5” nel 2012». A spiegare con grande precisione i termini della questione è Franz Beckenbauer, membro del Football Committee della Fifa: «Sposo in toto la filosofia e gli obiettivi della regola in questione. L’Inghilterra – forse non è carino dirlo, ma è così – è l’esempio più conosciuto (di un campionato dominato dai giocatori stranieri, ndr). Tre squadre britanniche in semifinale di Champions League, Manchester United e Chelsea in finale, un match straordinario. Ma al termine della partita tutti hanno fatto notare con dispiacere una cosa: l’Inghilterra non sarà a Euro 2008. E c’è una ragione per questo. Questo succede anche in altri paesi. Ci sono club in Germania che non hanno nemmeno un giocatore tedesco tra i titolari. Così non si fa l’interesse del calcio». Il Congresso di Sydney ha poi sottoscritto il nuovo codice antidoping della Wada, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2009. E, soprattutto, ha introdotto un emendamento al proprio regolamento per rendere più difficili le naturalizzazioni: il periodo minimo di residenza in un paese necessario ai giocatori per cambiare nazionalità passa infatti dai due anni attualmente richiesti a cinque. |
