sabato, Luglio 27, 2024 Anno XXI


“Testiculos qui non habet Papa esse non posset “
(Non ha i testicoli, Non può essere Papa)

Il Potere Temporale a Roma taglia nella storia dell’Urbe una notevole fetta.
I Fasti Papali, la storia, gli intrighi della Chiesa fanno parte della Storia di Roma in modo indissolubile, da secoli. Ma come si sa la storia è scritta dagli uomini ed in molti casi può essere occultata o pilotata.
La genesi della Chiesa con tutto il suo corredo di leggi e dogmi è avvolta ancora oggi nel mistero.
Una cosa è certa. Al di la delle “santità” nessun ruolo toccava alle figure femminili considerate “demoniache” e pericolose. E questa teoria probabilmente trova spiegazione nelle “scelte” effettuate da Costantino nell’erezione del Cristianesimo.
Nei secoli successivi la posizione delle donne agli occhi della Chiesa non cambiò, anzi: a loro non era concessa istruzione, accesso alle sacre scritture, o investiture. E’ in questo clima che nasce la leggenda della Papessa Giovanna, una leggenda … oppure una Storia assolutamente vera.papessa-giovanna1
Nell’814 d.c. nasce in un villaggio cristiano della Franconia , Giovanna. Figlia di un “prete” rozzo e presuntuoso e di una donna dedita ancora al paganesimo rurale; la ragazza fin da subito si dimostra dotata di un intelligenza superiore alla media. Di nascosto viene erudita dal fratello nel leggere e nello scrivere, e prosegue i suoi studi sotto la guida di Esculapio suo Maestro e mentore.
Affascinata dallo studio del Greco e dalla Logica Platoniana la sete di conoscenza di Giovanna cresce fino a portarla nella scuola cattedratica di Dorstadt, anche contro il volere del padre e contro le regole della scuola stessa riservata solo agli uomini.
Nel sacro istituto entra insieme al fratello Giovanni e viene accolta nella casa del nobile Gerold, l’unico uomo che amerà per il resto della sua vita. Un amore totale, maturo, intellettuale. Di crescita per la giovane, che trovò nel suo mecenate la comprensione per il suo stato di “donna” erudita. Gerold infatti era affascinato dalla sapienza di Giovanna e si adoperò affinché la ragazza potesse esprimere tutti i suoi talenti. Tutti. Poi però, il nobile dovette partire improvvisamente per la Guerra.
Il giorno delle sue nozze combinate (ad opera della frustrata ed ormai sconfitta moglie di Gerold) i sassoni irrompono in Chiesa mandando all’aria le nozze, ma per fortuna lei sfugge al massacro e si rifugia, prendendo il nome del fratello morto, nel monastero di Fulda. Qui inizia L’ascesa di Giovanna che mette in pratica la conoscenza trasmessale dalle madre sulle erbe officinali. Questo le permette, vista anche la sua abilità nel tradurre il greco, di addentrarsi nello studio della medicina e di divenire presto uno dei “monaci” più amati nel monastero.
Ma durante una pestilenza, è costretta a fuggire per non far scoprire la sua vera identità, e così decide di partire alla volta di Roma. Arrivata nell’Urbe insieme a lei giunge la sua fama di “guaritore”e per questo motivo viene portata da Papa Sergio II affetto da disturbi non curabili per i suoi medici.la-papessa-singola
Giovanna lo guarisce e prende il posto del consigliere papale, e successivamente, alla morte del Pontefice gli succede con un plebiscito.
L’identità del Papa al quale succedette e l’identità di chi insabbiò la sua esistenza non è del tutto accertata, ma il fatto più assodato è il giorno della morte: si narra che il giorno della processione pasquale Giovanna entrò in modo repentino in travaglio* e che Tra San Giovanni in Laterano e San Pietro in Vaticano il suo “segreto” venne svelato.
Giovanna, scoperta la sua natura “femmina” viene lapidata. E li, in quel punto preciso, sepolta.
Cosa ci colpisce di questa Storia leggendaria?
Quali sono le verità di questa Leggenda storica?
Chi nega l’esistenza di questo straordinario “Papa” come giustifica la fobia scatenata, negli anni successivi, nella verifica della “mascolinità” dei pontefici?
Come si giustifica il “tastare” addirittura pubblicamente, le “parti” mascoline dell’eletto?
Sotto il suo breve pontificato Giovanna riformò in modo straordinario la chiesa e si adoperò affinché l’istruzione venisse estesa anche alle donne.
Una vita straordinaria dunque, una donna potente che spaventava gli uomini che poi fecero sparire le tracce della sua esistenza, forse, anche per non creare un precedente.
La conoscenza, negata alla femmina considerata all’epoca un essere “inferiore”, dunque si rivela ben investita ed incanalata. Ma urge il silenzio.
Ci rimangono l’iconografia, i Libri, gli arcani, il mito.
Nei tarocchi “La Papessa” predice saggezza, sapere, fertilità intesa nel suo significato più ampio: quello che fu Giovanna per la Chiesa. Un faro luminoso, una equa bilancia. Perché togliere ai posteri una donna così esemplare che racchiudeva in se molte menti e molti saperi che migliorarono la vita di chi la conobbe?
L’invidia può essere una risposta?
L’unica verità lampante è che Roma a Distanza di secoli è culla di Segreti saghe ed intrighi che la rendono colei che soffiò nelle narici della storia per segnarne inesorabilmente il corso.
Avgvsta Lvcilla.

LA PAPESSA GGIUVANNA di Giuseppe Gioacchino Belli t2

Fu ppropio donna. Bbuttò vvia ‘r zinale
Prima de tutto e ss’ingaggiò ssordato;
Doppo se fesce prete, poi prelato,
E ppoi vescovo, e arfine cardinale.
E cquanno er Papa maschio stiede male,
E mmorze, c’è cchi ddisce, avvelenato,
Fu ffatto Papa lei, e straportato
A Ssan Giuvanni su in zedia papale.
Ma cqua sse ssciorze er nodo a la commedia;
Ché ssanbruto je preseno le dojje,
E sficò un pupo llì ssopra la ssedia.
D’allora st’antra ssedia sce fu mmessa
Pe ttastà ssotto ar zito de le vojje
Si er Pontescife sii Papa o Ppapessa.

26 novembre 1831

*…………………La papessa aspettava un figlio da Gerold che ritrovò a Roma, ma nella processione cadde da cavallo e partorì prematuramente sotto gli occhi del popolo.