venerdì, Maggio 03, 2024 Anno XXI


C’è quasi imbarazzo a tornare a parlare di un evento accaduto 6 giorni e che ha catalizzato l’attenzione di tutti gli appassionati di sport, un senso di intempestività latente ma che alla fine sfocia nelle convinzione che dobbiamo tornarci e dobbiamo parlarne tra “noantri”. Le giocate del capitano e  la “rabona” di Aquilani (per la gioia della nostra MissRoma :-))  )  vanno a fare scopa dopo vent’anni con il colpo di testa del bomber della nostra adolescenza, Roberto Pruzzo, e consegnano una protagonista assoluta al campionato e una grande gioia a tutti noi.
Da sabato scorso i famosi “opinionisti” hanno cercato tutte le attenuanti al loro Mediaset-Milan e abbiamo assistito a strani e ridicoli teatrini. Ad esempio l’interista Mazzola che giurava sull’esistenza di evidenti rigori negati al Milan e l’allenatore della Lazio,  che immagini alla mano difendeva la Roma dimostrando l’infondatezza assoluta di questi presunti falli.
Meglio spegnere e restare seduti sul divano con gli occhi chiusi per un attimo cercando di far smettere il cellulare impazzito di gioia anch’esso e sognare di nuovo la traiettoria  del bellissimo tiro del capitano che si stampa sul palo, la semi-rovesciata sotto la curva degli ultras rossoneri, la gioia dei romanisti a San Siro, a Roma, dovunque.
Segna, soffre, viene raggiunta, palla al centro e lezione di calcio…. Che Roma ragazzi !!

Non possiamo non aggiungere due dediche speciali nel commentare questa vittoria.
La prima al capitano che fa doppietta in mezzo al campo e nella vita, se al posto del palo avesse segnato anche il terzo gol sarebbero stati 2 gemelli, ma c’è tempo…
La seconda a quei poveracci di Catersport di radio2 che con una tempestività degna della loro sapienza calcistica hanno inserito il più grande nella classifica del bidone d’oro 2006: le gesta del condottiero di Roma sono tutte per loro e portano una firma che pochi pochi in Italia possono permettersi:
Con grande stima
Francesco Totti
Capitano e campione d’Italia con la squadra della sua città
Campione del mondo con le placche di ferro e le viti nella caviglia.
Plurimarcatore, pluripapà.

E’ troppo per l’Italia settentrional-meridional-juventin-milanista.

Per noi è l’immenso invece, l’immenso e il sogno, stanno lì davanti ad un tiro di schioppo, marciando convinti ci sono tutte le possibilità per affiancarli, poi sarà nostro compito far salire il vento che gonfierà la vela per lo scatto decisivo.

Per CdR
Giggi

Ps – grazie a tutti per la fiducia cieca che ci state dimostrando, le tante iscrizioni all’associazione mettono a rischio la nostra macchina (..’na 500 :-)) )   organizzativa, ma spediremo o consegneremo personalmente a tutti nel più breve tempo possibile. Devo dire che il materiale è proprio bello.