Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke lunedì, 19 Maggio alle ore 12:17
da ilmessaggero.it L’Inter festeggia, ma non perdona. Spogliatoi chiusi e niente tv per Mancini, seccato per la pubblicazioni delle intercettazioni telefoniche che lo vedono coinvolto insieme ad altri tesserati nerazzurri. E anche Moratti, felice e commosso, rileva il clima di ostilità: «Questo è uno scudetto sofferto, ma estremamente meritato. Sono felicissimo, hanno stravinto un campionato anche se tutta Italia ci ha tifato contro». Il fatto che l’Italia abbia tifato contro «ci rende ancora più orgogliosi. La squadra è stata formidabile, Mancini gli ha dato la sicurezza per vincere e confermo che resterà con noi (anche se tante voci lo dicono in procinto di passare al Chelsea ndr)».
Dopo aver sognato di vincere lo scudetto per 60′, nel dopo partita di Catania, De Rossi, ai microfoni di Radio Radio, parla delle polemiche arbitrali nel giorno del trionfo nerazzurro ma aggiunge: «Voglio sottolineare che non vedo nessuna associazione a delinquere, ma solo sudditanza». De Rossi parla dei tifosi nerazzurri al Tardini e degli errori arbitrali che hanno fatto la differenza: «Credo che durante l’anno è stato usato un metodo di giudizio che, a mio parere, doveva essere usato anche in questa circostanza. Ma la differenza non l’hanno fatta i tifosi, l’hanno fatta gli errori arbitrali. Non ne ho mai parlato durante la stagione per non alimentare altre polemiche, non l’ho detto in settimana per non attaccare ulteriormente l’Inter che era stata già attaccata per cose che non c’entrano nulla con il calcio. Abbiamo fatto una grande stagione, abbiamo creato un gruppo stupendo. Per il prossimo anno puntiamo su questo e anche sulla professionalità degli arbitri. La Roma – continua De Rossi – lo scudetto morale lo ha vinto. Lo ha vinto tutto l’anno. Durante l’anno, come è giusto che sia, l’Inter in un paio di mesi ha avuto un calo, ha avuto partite che non riusciva a vincere e gli sono state fatte vincere in assoluta buona fede, e ci tengo a precisarlo». Ai microfoni di Sky il centrocampista giallorosso ringrazia l’ex laziale Dejan Stankovic per i complimenti: «È più facile fare i complimenti per i vincitori. L’Inter è una grande squadra e nessuno lo ha mai messo in dubbio. Lo scorso anno c’è stato un loro predominio a 360 gradi, quest’anno non me la sento di fargli i complimenti per onesta intellettuale e per il bene che voglio alla mia squadra. Sicuramente sarà un pò scosso, sarò un po’ rosicone come si dice a Roma, comunque il campionato non era oggi che dovevamo vincerlo». La differenza l’anno fatta gli scontri diretti? «La differenza l’hanno fatta un paio di mesi, dove l’Inter faceva fatica e su dieci partite ne ha vinte nove e tutti quanti sapete perchè. Possiamo fare tutti il più grande buonismo del mondo e far finta di niente, tanto tra qualche anno nessuno se lo ricorderà. Però visto che non ho mai parlato per tutto l’anno e neanche questa settimana, lo faccio adesso che è finita. Senza Ibrahimovic l’Inter ce l’avrebbe fatta? So che ha fatto gol, è un grande campione e come lo sono altri». Ai microfoni di Roma Channel De Rossi aggiunge: «La sensazione è che i giocatori dell’Inter se lo sono sudato. Hanno lavorato tanto, non voglio sminuire il loro lavoro. Un campionato così particolare non si vedeva da tanto. Se c’era la Juventus al posto dell’Inter sarebbe successo il finimondo. Quest’anno è successo il finimondo, dispiace parlare degli episodi. Almeno sette otto di partite falsate, anche se ne sarebbero bastate due. La partita si può vincere o perdere. Abbiamo vinto con il Milan e con la Samp e non meritavamo. Quello che è successo quest’anno non è il calcio. La partita di sabato è un episodio singolo. Può succedere di tutto. Oggi c’è scoramento perchè è riuscito tutto quello che abbiamo sopportato per tutto l’anno. La carica la troveremo, davanti al nostro pubblico». Spalletti con De Rossi. Luciano Spalletti si schiera con De Rossi: «Non c’è bisogno di chiamarlo rosicone, se lo è detto da solo», ha precisato Spalletti, a Sky, lamentando che alla dichiarazione del giocatore il commentatore tv da Parma «Faccio i complimenti alla mia squadra per come ha interpretato il campionato – ha poi aggiunto il tecnico della Roma – Siamo cresciuti molto, ora siamo da 9,5, abbiamo un progetto da portare avanti e tutti hanno fatto il loro dovere. Oggi però l’Inter è stata più brava di noi». Sempre ai microfoni di Sky, Spalletti ha ammesso che contro il Catania nel «finale della gara abbiamo avuto dei problemi perché loro hanno creato delle occasioni importanti. Ma è inutile stare a rivangare il campionato. Noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare e forse anche di più, e determinato che ci fosse un finale di campionato così. L’essenziale è aver fatto tutto il possibile e apprezzare l’impegno dei miei ragazzi». Maicon: De Rossi, questo è per te. Maicon non le manda a dire a nessuno. «Meritava la Roma? Mah… Io dico: De Rossi questo è per te». Il difensore dell’Inter sostiene che paura non c’è stata. «Noi non abbiamo mai paura. Qui siamo tutti campioni. Sapevamo che la Roma aveva rimontato, ma non potevamo perdere. Volevamo vincere questo scudetto a tutti i costi. Prima di entrare in campo ho detto ai miei compagni, pensiamo a correre, perché poi la qualità viene fuori. E così è stato». |
