domenica, Luglio 06, 2025 Anno XXI


da laroma24.it

Claudio Ranieri torna a parlare in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Inter prevista per domani sera alle 20:45. Molti i temi caldi: dal momento delicato dei giallorossi, passando per le polemiche post Brescia per i misfatti di Russo, fino all’ombra di Lippi confessata proprio dal tecnico al termine dell’ultima gara di campionato.

Claudio RanieriQueste le parole di mister Ranieri:

“Posso dire di aver ritrovato la Roma che tanto bene ha fatto negli anni precedenti”

Che partita si aspetta? E’ un momento difficile per la Roma, l’Inter sta bene

Non c’è Julio Sergio. Lobont il vice? Sì, Lobont è il vice, anche se Doni sta lavorando bene.

Possibile Riise dal 1′? Penso la sera prima della gara chi far scendere in campo. Dopo l’allenamento di domani avrò le idee più chiare.

Adesso è più difficile? No, perchè la risposta a Brescia è stata positiva. Sappiamo che è dura, le difficoltà non scompaiono dall’oggi al domani. Ma la determinazione di Brescia mi fa bene sperare.

Il gruppo come sta? E’ depresso? No, depresso no. E’ amareggiato, quando accadono queste cose ti senti colpito, sei indifeso.

Anche la società ha fatto una denuncia importante. Ridirebbe le stesse cose del post? Io parlerei della partita di domani, senza fare dietrologia.

Morganti? Ho fiducia nel calcio pulito. gli altri non li calcolo

Se dovesse evidenziare le differenze tra Roma e Inter. Cosa teme di più? Ha cambiato allenatore, ma la struttura è la stessa. Temo di più il fatto che l’Inter è una corazzata, noi siamo in convalescenza e andiamo a incontrare una grande squadra.

Vuole replicare alle parole di Lippi? Ora no, ci sarà tempo.

Difficoltà a segnare. Come si risolve? Non è solo un reparto, è tutta la squadra. Così quando si parla di subire tanti gol non dipende dalla difesa, è tutta la squadra. Abbiamo delle bocche da fuoco notevoli, prima o poi faranno tutti la loro parte. SI è sbloccato Borriello, ora lo faranno gli altri.

Ci sono possibilità per vedere Adriano dal 1′? Certo, me lo auguro, sono il suo primo tifoso.

Cicinho lo vede anche alto a centrocampo? Lo vedo in entrambe le posizioni, a Brescia l’assalto ha evidenziato le sue qualità. L’infortunio dell’anno scorso l’ha pagato molto, quest’anno è un altro giocatore.

Castellini? Può giocare, è rientrato.

Vucinic come sta fisicamente? Sta meglio. La partita di Brescia veniva dopo due settimane in cui si era allenato a scartamento ridotto. Dopo Brescia si è voluto allenare con gli altri.

Hanno colpito le parole su chi lavora nell’ombra. Ci sarà tempo per parlarne, ora siamo concentrati sull’Inter.

Quanto sei amareggiato? Niente, ormai ho una certa età. Mi schifa, ma ci convivo.

Più fondamentale vincere o bloccare la serie di sconfitte? Quali responsabilità ha lei? Lei è il fratello di Sconcerti allora… Le stesse che avevo l’anno scorso, la percentuale di quanto determina un allenatore non lo so.

Più indispensabile frenare l’emorragia di risultati? Certo, ci sono altre grandi squadre che stentano. Avevo detto sarebbe stato un campionato difficile, perchè si sbaglia un anno, ma l’anno dopo lo fai fatto bene. Noi invece siamo in ritardo un attimino.

Quando è andato via dalla Juve è stato criticato per Diego… I fatti le hanno dato ragione. Parliamo dell’Inter per favore.

Mexes. Contro il Brescia prestazione sui suoi livelli. Sono molto vicino a Philippe, gli ho detto che aveva fatto un intervento da campione. Nel calcio ci sta, ma si riprenderà.

L’ingiustizia di Brescia può compattare la squadra? Avevo già rivisto la Roma tignosa, compatta determinata. Nello spogliatoio ho visto la squadra ancora più coesa. Questo mi fa essere sereno, perchè vedo che squadra e società stanno con me. Sono determinato a portare avanti il mio lavoro.

Ipotizzabile Cassetti a destra? Recuperando Castellini e Riise potrei riportarlo di là. Scioglierò i dubbi domani mattina.

Senza Mourinho che vigilia è? Non c’è un numero 1, ma ce ne è un altro. E’ una partita importante per la Roma, non trovo differenze.

Possibilità di innervosirsi? Ne ho parlato, ho detto che dobbiamo giocare a calcio senza farci prendere da sentimenti di rivalsa. E’ importante che giochiamo a calcio e così ne verremo fuori.