lunedì, Maggio 20, 2024 Anno XXI


da goal.com

Abete non si nasconde e appoggia la Sensi: “La Roma è stata DANNEGGIATA, critiche LEGITTIME”. Petrucci però attacca: “Sono state pronunciate frasi pesantissime, sembrava una corsa a voler insultare l’arbitro e io non ci sto”.

Giancarlo AbeteDa Giancarlo Abete, presidente della Figc, arrivano le scuse alla Roma per i clamorosi errori commessi dalla terna arbitrale guidata da Russo nella gara di ieri sera contro il Brescia: “La Roma è stata danneggiata a Brescia, e peraltro in un momento complesso – ha affermato al termine del consiglio federale – Trovo dunque naturale e legittimo qualunque tipo di critica, ma purchè si resti nei limiti di una relazione normale. È giusto richiamare tutti ad un miglioramento, ma bisogna anche saper convivere con gli errori. Gli errori arbitrali obiettivamente ci sono. Bisogna crescere a livello di direttori di gara e assistenti. Detto questo, non c’è bisogno di sottolineare ancora la negatività della prestazione della terna di Brescia-Roma. Le valutazioni del presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, sono sotto gli occhi di tutti. Il richiamo della Sensi ad una crescita collettiva è giusto. Tutti devono migliorare, ma nessuno è infallibile. Fare valutazioni dopo solo 4 giornate di campionato mi sembra però prematuro”.

Urge un confronto tra la Federcalcio e i presidenti di A che, come svela Abete, potrebbe arrivare tra poche settimane: “Proporremo la data del 14 ottobre per il primo incontro della stagione fra i dirigenti arbitrali e i Presidenti delle società di serie A, per discutere sull’andamento del campionato e per uno scambio di riflessioni”.

Anche Gianni Petrucci, presidente del Coni, ha commentato gli episodi di Brescia, usando toni duri: “Sono avvilito e dispiaciuto per quanto sentito ieri sera, sono state pronunciate frasi pesantissime, sembrava una corsa a voler insultare l’arbitro e io non ci sto. Siamo appena alla quarta giornata e anche se attorno al calcio girano tanti interessi, deve restare uno sport. Io comunque mi schiero sempre dalla parte dell’arbitro”.