giovedì, Maggio 02, 2024 Anno XXI


Da: romanews.eu

E’ iniziato il conto alla rovescia per la finale di Supercoppa con l’Inter. Come sta la squadra?

“La Roma sta bene, sta finendo il programma di preparazione. Sono stati fatti dei passi avanti a livello fisico, adesso stiamo abbastanza bene ed è partito il conto alla rovescia per la gara con l’Inter alla quale speriamo di arrivare al meglio”.

Che ricordo hai della finale di Supercoppa dello scorso anno?

“Un ricordo dolce e al tempo stesso amaro. Alla fine del primo tempo era la persona più felice del mondo mentre alla fine della gara ero la più scontento. Vincevamo tre a zero all’intervallo e avevo fatto due gol in una finale di Supercoppa. Se avessimo vinto sarebbe stata una doppia soddisfazione per me. Come tutti sanno, poi, la partita andò per il verso sbagliato e adesso abbiamo una grande opportunità di rivincita e quell’esperienza ci potrà far riflettere”.

Ritieni che con i nuovi arrivi di questa estate sia diminuito il gap che vi separa dall’Inter?

“Sicuramente. La squadra è rimasta la stessa dello scorso anno, a parte la cessione di Chivu, in più sono arrivati dei giocatori importanti. Quindi se già lo scorso anno eravamo poco inferiori a loro a livello di organico quest’anno lo saremo ancora di meno”.

Durante l’estate si è parlato di un interessamento nei tuoi confronti dell’Arsenal. Hai fatto già una scelta professionale e di vita come ha fatto De Rossi? Ti senti di poter dire che per te ci sarà solo la Roma nel futuro?

“Me lo auguro e lo spero. Ad essere obiettivo, però, non sono ancora nella posizione di De Rossi. Questo è un anno importante per me, ho compiuto 23 anni e devo dimostrare a pieno il mio valore. Sono perché la società mi ha dato fiducia e spero di dimostrare le mie qualità, poi tirerò le somme. Il mio augurio è quello di restare qui alla Roma, ma in futuro non si sa mai perché subentrano anche altri aspetti e bisogna prendere delle decisioni. La mia speranza è di riuscire a dimostrare il mio valore qui”.

Qual è secondo te la squadra che si è rinforzata di più?

“Ne parlavamo prima con alcuni compagni. Secondo me quest’anno quasi tutte le squadre si sono rinforzate molto, anche le formazioni di caratura media hanno fatto bene in sede di campagna acquisti. Parlavamo del Palermo, ad esempio, che ha fatto sicuramente un ottimo mercato. Ha preso Jankovic che conosco da tempo e che reputo un grande acquisto. Si sono rinforzate un po’ tutte, ma la numero uno rimane ancora l’Inter”.

Come si è inserito Giuly nel vostro gruppo?

“Benissimo. E’ un bravo ragazzo, qui c’è un gruppo già compatto, siamo quasi tutti amici ed è facile integrarsi. Ha dimostrato di essere un bravo ragazzo oltre che un campione come tutti sapevamo”.

Farà fatica secondo te a trovare spazio?

“No. Anzi, è più facile di come pensiate. Non parla la lingua, ma già si fa capire. Con la mentalità che ha, sarà facile per lui entrare subito negli schemi del mister. Non avrà nessun tipo di problema”.

Sarà una stagione decisiva per te anche in chiave Nazionale?

“E’ una cosa a cui penso, come del resto ci pensano tutti. Prima di arrivare in Nazionale, devo mostrare il mio valore nella Roma. Quindi farò di tutto per ritagliarmi il maggior spazio possibile all’interno di questa squadra. E’ normale che penso alla Nazionale, la mia esperienza con l’Under 21 è finita e da una parte è anche meglio per me perché vivevo sempre questa situazione da ragazzo, da talento, da giovane bravo, ora devo puntare a cose un po’ più grandi”.

In quale posizione pensi che ti collocherà quest’anno Spalletti?

“Il mister sa che il mio ruolo è quello di centrocampista centrale, ruolo che ho sempre fatto in questi ultimi anni. Ultimamente mi sta provando anche un po’ più avanti. La mia posizione è sempre stata quella più arretrata di centrocampista centrale, ma se lui deciderà di impiegarmi da tre-quartista non ho alcun tipo di problema”.

Ti vedi in un ruolo alla Perrotta?

“Non ho mai giocato in quella posizione in modo frequente, però posso giocarci tranquillamente”.

Stai facendo un pensierino a battere le punizioni anche nella Roma, visto che lo hai fatto e bene in nazionale?

“E’ un po’ più difficile qua… C’è qualcuno un po’ più bravo…”.

Diversi giocatori sono andati via dall’Italia. Il nostro campionato sta perdendo qualcosa a Inghilterra e Spagna?

“Secondo me sì, perché troppi ragazzi italiani fanno la scelta di andare a giocare all’estero e questo è un peccato. L’esempio di Giuseppe Rossi è lampante: un giocatore così bravo che non riesce a trovare una squadra in Italia ed è un peccato perché ha delle potenzialità enormi. In questo modo si rischia din favorire i campionati stranieri, invece di aiutare quello italiano”.

Dove ti senti di dover migliorare? E dove può arrivare questa Roma?

“Questo per me sarà un anno importante, quasi decisivo per capire un po’ il mio futuro. Devo migliorare in tante cose, ovviamente, ma si migliora giocando. Lo scorso anno ho avuto molti problemi fisici, voglio riscattarmi soprattutto in questo senso, anche se non dipende da me. La Roma, a mio avviso, deve cercare di ripetere lo stesso campionato dello scorso anno e ottenere magari anche qualcosa in più. Se riusciremo ad avere la stessa continuità dell’anno passato, già saremo un pezzo avanti, poi se riusciremo a fare qualcosa in più ben venga”.

E’ normale che diversi giocatori della Roma, quando hanno avuto problemi fisici si siano dovuti rivolgere a strutture esterne alla società?

“Non è vero che è così. Ho avuto questo problema, ma è stato un caso. Non penso che se un giocatore si fa male deve curarsi da un’altra parte, anzi dico che lo staff della Roma è ottimo”.

Hai detto, in tema di infortuni, che non dipende da te

“Ho detto così perché un infortunio è un qualcosa di casuale, se in allenamento, ad esempio, Taddei cade sul mio ginocchio è normale che si rompa il collaterale. Per quello dicevo che non dipende da me. Quest’anno comunque sto meglio, non ho problemi, non ho alcun fastidio e quindi se sto bene riesco a fare le cose al meglio. Ma questo lo dimostrerà il campo”.

Come arriverete alla Supercoppa con l’Inter?

“Penso bene. Abbiamo ancora dieci giorni di lavoro, adesso stiamo lavorando di più sulla velocità, dopo aver fatto lavoro di fondo. Le gambe iniziano ad essere un po’ più sciolte. Penso che arriveremo bene all’impatto con la partita”.

Prima ci saranno ancora due amichevoli con il Frosinone e con la Juventus, vi pesa non esser riusciti ancora vincere sin qui?

“Non ci pesa. Le amichevoli sono degli allenamenti, servono a migliorare la condizione. E’ normale comunque che è sempre meglio vincere, però non è un peso per noi. Contro il Frosinone e la Juventus, comunque, dobbiamo cercare di vincere, altrimenti c’è qualcosa che non va”.