giovedì, Maggio 02, 2024 Anno XXI


Fuori i secondiFUORI I SECONDI
GLI EROI DELLO SPORT: VITE DIMENTICATE
AUTORE: Claudio D’Aguanno
COLLANA: Maxima Amoralia
PAGINE: 160 + 32 tavv. fuori testo a colori
PREZZO: Euro 16,00
FORMATO: cm 14×19
ISBN: 88-6063-033-9

Recensione a cura della Coniglio Editore.

Nelle pieghe leggendarie della storia dello sport riposa un cuore oscuro dove le medaglie d’oro smettono di brillare, il clamore della folla tace e le prime pagine dei giornali si trasformano in trafiletti nascosti tra la cronaca locale. Perché quando le luci dei riflettori si spengono o quando il gong suona per l’ultima volta, comincia la più difficile delle partite: la partita che l’ex campione gioca con la vita e che, molto spesso, si risolve con una sconfitta.

È il caso, questo, del mitico Agostino Di Bartolomei, il capitano del secondo scudetto della Roma, che esce di scena piantandosi una pallottola nel cuore. Ma accanto a lui, si erge tutta una schiera di personaggi incapaci di scendere a compromessi con la realtà di una vita “normale” e, per questo, condannati a soccombere sotto il peso della loro stessa gloria.

Con il rigore dello storico e la penna del romanziere, Claudio D’Aguanno, in Fuori i secondi, percorre le vite degli eroi della sua città, Roma, spesso dimenticati, rendendo allo sport quella carica di umanità che questo sembra aver perduto da tempo.

L’autore

Firma de L’Unità, Claudio D’Aguanno è un importante storico dello sport che interviene con articoli e reportage sulle principali testate giornalistiche italiane. Pubblica regolarmente sul sito Corederoma.it, il più seguito tra i siti dedicati alla squadra romana.

Ragioni di vendita

Dopo l’enorme polverone sollevato dal caso Moggi, si è risvegliato, tra gli innumerevoli appassionati, il bisogno di appropriarsi di una pratica sportiva dove la passione conta più del denaro, l’onore più delle effimere apparenze televisive e il sacrificio più delle scorciatoie del doping. D’Aguanno dà voce a questa tendenza, rievocando un mondo sportivo che il grande pubblico non ha mai dimenticato.