giovedì, Maggio 02, 2024 Anno XXI


Ancora una finale, la solita da quattro anni. Stesse squadre ma con modalità diverse, questa volta sarà senza appello, partita secca all’Olimpico. Le due squadre più forti in Italia si confronteranno non solo a fine stagione ma anche ad agosto per la supercoppa.

Lo scorso hanno i due trofei si colorarono di giallorosso, sarebbe bello ripetere la doppietta. Certo la Roma sarà priva del capitano, il suo condottiero, ma i nerazzurri non stanno affatto meglio.

La pratica Catania è stata sbrigata in fretta come da pronostico. Il rigore di Aquilani ha di fatto portato la mente dei catanesi verso Torino dove si giocheranno la salvezza.

La vera preoccupazione era per i diffidati di lusso come De Rossi, Aquilani stesso e Vucinic che ha preso un giallo stupido durante il match.

La partita è stata poco significativa in se però qualche deduzione l’abbiamo fatta. Antunes ha capacità e si vede, da capire se ha bisogno di farsi le ossa altrove o provare a buttarlo subito in mischia il prossimo anno. Esposito ha confermato che deve cambiare aria.

Per fare un altro gradino verso l’alto Perrotta non dovrà essere il titolare alla riapertura della stagione. La sua presenza in panchina ci garantirà una riserva importante e al tempo stesso un titolare di livello.

Finale giusta, cosa che non sarebbe stata con i biancocelesti. Un’annata cosi incolore per loro non meritava nemmeno uno schizzo di gioia. Il brodo preparato da Lotito continua a cuocere che è una bellezza, chissà alla fine quanti finiranno nel calderone.

Aver ridotto il gap in campionato, poter difendere i due trofei che ci vedono campioni in carica è stata una piacevole conferma del lavoro svolto in questi anni. Adesso serviranno quelle mosse necessarie a raggiungere traguardi più importanti e prestigiosi.

petraur@corederoma.net

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